SANITA. Alcol, Iss: in Europa causa 3,8% morti
E 4,6% anni di vita persi per disabilità. Ecco nuove tendenze
(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 9 apr. - Il consumo di alcol rappresenta "un importante problema di salute pubblica, responsabile in Europa del 3,8% di tutte le morti e del 4,6% degli anni di vita persi a causa di disabilità attribuibili all'alcol". A lanciare l'allarme è Emanuele Scafato, direttore dell'Osservatorio nazionale alcol (Ona)- Cnesps dell'Istituto superiore di Sanità in occasione dell'Alcohol prevention day promosso a Roma.
LE TENDENZE DEL BERE NEI SESSI - Nel corso degli anni i modelli del bere hanno mostrato in Italia tendenze "estremamente variabili nei due sessi- spiega l'esperto- tra i maschi, un progressivo incremento nel numero di astemi, ha condotto nel 2012 un italiano su cinque (20,5 %) a scegliere di non bere alcolici. Una scelta condivisa da una donna su due (47%) soprattutto grazie a un forte incremento delle astemie registrato dal 2009 al 2012". RIDUZIONE CONSUMI GIORNALIERI ALCOL NEL 2012 - Si sono "progressivamente ridotti i consumatori giornalieri (oggi lo sono poco più di 3 consumatori su 10) a favore di quelli occasionali (4 su 10), che sono divenuti prevalenti rispetto alla modalità del bere". Tra le donne si sono "progressivamente ridotte le consumatrici giornaliere- precisa il direttore Ona-Cnesps- e mantenute mediamente stabili quelle occasionali". Le tendenze osservate hanno "sicuramente contribuito a perseguire la riduzione dei consumi pro-capite, ma verosimilmente- conclude- non in maniera predominante".
(Wel/ Dire)
|