Differenze di sesso: coinvolti 1 maschio su 42 e 1 femmina su 189
(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 2 apr. - Sono aumentate le diagnosi di disturbo autistico negli Stati Uniti. L'incidenza è passata da un minore su 88 a uno su 68 (14,7 bambini su 1.000) di età media 8 anni. A rivelarlo è l'ultima ricerca del Centers for disease control and prevention (Cdc), pubblicata lo scorso venerdì, che ha riguardato 11 Stati americani coinvolti nella 'Rete di monitoraggio sull'autismo e la disabilità dello sviluppo' (ADDM) nel biennio 2008-2010.
Una stima che cambia a seconda del sesso e del gruppo razziale/etnico: "È autistico circa 1 bambino su 42 e 1 bambina su 189". Inoltre, "i minori bianchi non ispanici- secondo l'indagine- hanno circa il 30% in più delle probabilità di incorrere in questa diagnosi rispetto ai minori neri non ispanici, e quasi il 50 % in più rispetto ai bambini ispanici".
Per quanto riguarda il quoziente d'intelligenza (QI): "Il 31% dei bambini autistici è stato classificato come avente QI nel range di disabilità intellettiva, il 23% è nella fascia borderline e il restante 46%, invece, si colloca nella media o al di sopra della capacità intellettuale".
La percentuale di bambini con disabilità intellettiva differisce anche in base alla razza/etnia: "Circa il 48% dei minori neri non ispanici con autismo sono stati classificati nel campo della disabilità intellettiva, rispetto al 38% dei bambini ispanici e al 25 % dei bambini bianchi non-ispanici. L'età media della prima diagnosi di autismo è stata di 53 mesi- conclude la ricerca- e non differisce significativamente in base al sesso o alla razza/etnia".
La ricerca: http://www.cdc.gov/mmwr/preview/mmwrhtml/ss6302a1.htm?s_cid=ss6302 a1_w.
(Wel/ Dire)