(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 11 set. - Cresce l'attenzione dei consumatori italiani per i prodotti per la cura della persona e per i cosmetici biologici: e' quanto emerge da un'indagine dell'Osservatorio Sana, curata da Nomisma su incarico di BolognaFiere. L'indagine certifica anche l'interesse (91% dei consumatori) per l'introduzione di una normativa europea che fissi criteri e standard per una certificazione di questo tipo di prodotti, come gia' avviene per gli alimenti biologici in commercio. Lo scorso giugno Nomisma ha sondato 1.009 persone su questi temi.
Alla domanda se negli ultimi 12 mesi ha acquistato o utilizzato cosmetici e prodotti per la cura della persona naturali, ecologici, con ingredienti biologici o privi di sostanze dannose per l'uomo e l'ambiente, ben l'81% dei consumatori ha risposto si' (il 46,6% "ogni tanto", il 19% "spesso", il 15% "solo una volta"). Primeggia (64,9% dei consumatori) l'acquisto di prodotti per la cura del corpo e l'igiene della persona (shampoo, bagnoschiuma, sapone). Per i cosmetici (creme, prodotti per il trucco) l'interesse sfiora il 40%. Interpellati sulla differenza tra prodotto naturale e biologico, i consumatori indicano in prevalenza (59%) l'esistenza di garanzie diverse offerte dalle due categorie di prodotti. Ma quasi la meta' dei consumatori (41%) risulta confusa rispetto alle distinzioni: il 28% non sa rispondere alla domanda e il 13% afferma che naturale e biologico sono la stessa cosa.
Per quasi la meta' dei consumatori (40,2%) un prodotto cosmetico o per la cura della persona e' naturale quando e' derivato da ingredienti naturali, come erbe officinali e oli naturali; per oltre un terzo (37,6%) quando non contiene sostanze chimiche, quali parabeni, paraffina, oli minerali, Sles; per il 14,8%, invece, quando si presenta sicuro per la salute umana. Gli ingredienti bio con cui e' prodotto sono sinonimo di naturalita' per il 6,1%.
Ai consumatori sono state anche sottoposte le immagini dei principali marchi di certificazione bio per valutare il tasso di penetrazione dei prodotti cosmetici e per la cura della persona certificati: e' risultato che il 5% dei consumatori ha acquistato almeno un prodotto certificato negli ultimi 12 mesi; un altro 26%, pur conoscendo le certificazioni, non ne ha acquistati; il 44% non ha mai visto prodotti con questi marchi; infine, il restante 25% non risponde. L'indagine di Nomisma ha quindi valutato sia l'interesse del consumatore perche' si arrivi ad una certificazione europea bio unica anche per i prodotti non alimentari, sia la domanda potenziale in caso cio' avvenisse. E il 91% si dichiara interessato (il 51% "abbastanza", il 40% "molto"). Emerge anche la disponibilita' potenziale all'acquisto di prodotti cosmetici o di cura della persona certificati bio qualora si introducesse una certificazione europea unica in tema: il 37% li acquisterebbe, "percentuale assai superiore rispetto all'attuale domanda che, nella realta' presente caratterizzata dall'esistenza di differenti schemi di certificazioni bio, coinvolge solo il 5% dei consumatori". Se a questo 37% si aggiunge anche la percentuale di chi "probabilmente li acquisterebbe" (un ulteriore 55%), l'interesse potenziale sale al 91%.
(Wel/ Dire)