(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 11 set. - "Viviamo in un momento storico e culturale molto difficile che vede sempre piu' bambini con qualcosa che non va. Ormai 1 minore su 3 e' arrabbiato o aggressivo, ha l'Adhd o la dislessia, e a queste etichette non si fa altro che aggiungerne di nuove, costruendo altre sindromi da curare soprattutto con i farmaci. Cosi' finiscono per aumentare a dismisura i casi di bambini e adolescenti con disturbi mentali, ansia, depressione, iperattivita', anoressia, enuresi, dislessia, balbuzie, tic motori e disturbi del comportamento. E invece di comprendere le reali cause del malessere, che si celano dietro queste problematiche, si fanno diagnosi di tipo descrittivo e si propongono pillole e metodi che mirano unicamente a modificarne i sintomi". È il grido d'allarme lanciato dall'Istituto di Ortofonologia di Roma (IdO), che contro questo scenario da' vita ad una nuova proposta: "Per tornare a pensare in termini di cultura e clinica, daremo massima divulgazione, in collaborazione con gli organi preposti, a quanti vogliano promuovere azioni ed eventi a favore dell'importanza della clinica nella valutazione diagnostica, senza tralasciare l'aspetto psicologico e pedagogico. Ospiteremo, quindi, i lavori e le iniziative di coloro che si ritrovano in questo pensiero e che non guardano il bambino unicamente tramite i limiti di un rigido protocollo, o peggio ancora di un metodo che obblighi il piccolo ad adattarsi".
In questo spirito "scientifico e culturale", sara' infatti possibile inviare sul sito dell'Istituto www.ortofonologia.it, cliccando all'interno di uno spazio apposito, tutte le iniziative e gli eventi che "vorranno rimettere i bambini al centro dell'attenzione, poiche' non sono oggetti da addestrare ma soggetti da motivare". Queste proposte verranno divulgate, senza costi, grazie alla collaborazione con gli organi di diffusione.
Contro la creazione di un esercito di nuovi malati e per rovesciare il ricorso ad una medicalizzazione eccessiva, l'Istituto di Ortofonologia propone quindi la formazione di piu' psicoterapeuti dell'eta' evolutiva: "Una valutazione errata puo' condizionare negativamente la vita di un minore. Oggi piu' che mai bisogna aumentare l'impegno che gli adulti devono avere nei confronti dei minori e soprattutto rafforzare la formazione e la preparazione di quanti lavorano a contatto con la prima infanzia- spiega Federico Bianchi di Castelbianco, direttore dell'IdO- perche' e' fondamentale affrontare e non eludere il problema della diagnosi intervenendo alla fonte del problema".
Con questa prospettiva, l'IdO aprira' le porte della sua scuola di specializzazione in Psicoterapia dell'eta' evolutiva a indirizzo Psicodinamico (riconosciuta con Decreto Miur del 23.07.2001), il 5 ottobre a Roma, per creare un momento di riflessione e approfondimento sulle tematiche inerenti l'eta' evolutiva, e per presentare il proprio modello teorico e clinico in un open-day a partire dalle ore 9.30 in via Alessandria 128/b.
Il corso quadriennale di specializzazione in eta' evolutiva dell'Istituto propone infatti una formazione psicodinamica che, centrandosi sul bambino come individuo, mira a comprenderlo per far emergere i suoi bisogni trovando cosi' le motivazioni utili alla sua crescita.
Nel corso della giornata verranno affrontati tanti temi: l'attualita' dell'approccio psicodinamico; la conflittualita' del bambino e dell'adolescente tra mondo interiore e ambiente esterno; il counceling genitoriale tra elaborazione dei bisogni e ridimensionamento delle aspettative sul bambino; la corporeita' come sede di scambi affettivi e veicolo di conoscenza nella relazione terapeutica; infine, l'approccio psicodinamico nelle patologie dell'eta' evolutiva, con particolare riferimento all'autismo, alla dislessia e ai disturbi post-tramautici. A concludere l'iniziativa sara' la presentazione di alcuni filmati esemplificativi e un dibattito con il pubblico.
Interverranno Magda Di Renzo, direttrice della Scuola dell'IdO; Federico Bianchi di Castelbianco, direttore dell'Istituto; Bruno Tagliacozzi, coordinatore della Scuola e due docenti, Anna di Quirico e Paola Vichi.
La partecipazione e' gratuita ma, in considerazione del numero limitato di posti, e' necessaria l'iscrizione, scrivendo a segr.alessandria@ortofonologia.it oppure chiamando al numero telefonico 06/44.29.10.49 o al fax 06/44.29.04.10.
(Wel/ Dire)