Potenziare realta' per evitare rischio interruzione servizio
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 23 ott. - "Le misure relative all'inasprimento del blocco del turn over del personale del SSN, previste nella Legge di Stabilita', incideranno pesantemente sui cittadini e sulla loro possibilita' di accedere alle cure, nonche' sulla qualita' e sicurezza delle stesse". È quanto dichiara Tonino Aceti, coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva. "Un'ulteriore riduzione del personale sanitario vuol dire di fatto incidere sulla esigibilita' da parte dei cittadini dei Livelli Essenziali di Assistenza, aumentare ulteriormente il fenomeno delle liste di attesa, nonche' incentivare il ricorso al privato con i relativi costi per i cittadini, depauperando il Servizio Sanitario Pubblico- continua al nota- Questi effetti sono gia' visibili diffusamente su tutti i territori regionali. Nelle Regioni con Piano di rientro, come il Lazio, registriamo addirittura il rischio di interruzione di pubblico servizio. E' il caso dei servizi di assistenza per la salute mentale dell'ASL RMG e del servizio di diagnostica molecolare avanzata dell'Azienda Ospedaliera Sant'Andrea che offre servizi innovativi di personalizzazione delle terapie a pazienti oncologici e psichiatrici".
Conclude Aceti: "Chiediamo quindi a Governo e Parlamento di ritirare le misure relative all'inasprimento del blocco del turn over e contestualmente di potenziare le realta' piu' in affanno, vincolando assunzioni e contratti alle risposte che devono essere date ai bisogni reali di salute e assistenza dei cittadini".
(Wel/ Dire)