Accaduto a Citta' Castello, 'Divento grande': colpe fuori da casa
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 23 ott. - Un bambino autistico di 11 anni e' stato accoltellato da sua madre la mattina del 16 ottobre a Promano, frazione di Citta' di Castello. Dalle indagini condotte dai carabinieri, guidati dal capitano Alfredo Cangiano, risulta che il piccolo sia stato colpito da circa 11 pugnalate all'addome e alla schiena. Il bambino e' finito in prognosi riservata presso l'Ospedale di Citta' di Castello.
La madre, 50 anni, gia' soffriva di depressione a causa della difficile condizione di suo figlio. A fermare il suo gesto estremo sarebbe stato il padre del bambino. Al momento la signora e' in stato di arresto per tentato omicidio ed e' stata trasferita in un'altra struttura sanitaria. "Chi vive quotidianamente la sfida appassionante e dolorosa di un figlio autistico sa quali vertigini di disperazione possono essere raggiunte da un genitore, quasi sempre lasciato solo in situazioni sovente drammatiche", commenta Salvatore Bianca, vicepresidente dell'associazione di genitori di ragazzi autistici 'Divento Grande Onlus'.
"Nessuna giustificazione o attenuante e' possibile per una madre che accoltella il figlio, ma tragedie come questa, al di la' dello sconforto e dello smarrimento d'occasione, dovrebbero indurre lo Stato, le istituzioni pubbliche, sostanzialmente sorde e cieche nei confronti della condizione autistica, se non altro alla vergogna. Speriamo che il ragazzino se la cavi- continua il genitore- e non abbia conseguenze permanenti per le ferite subite, ma certamente quella donna e quel figlio, se adeguatamente aiutati, sorretti, seguiti, non sarebbero diventati protagonisti di una vicenda tanto atroce. Le colpe di questa tragedia sono molte, e tutte fuori da quella casa- conclude Bianca- tutte lontane da quella madre e da quell'incolpevole undicenne".
(Wel/ Dire)