Screening donne 45-74 anni, Zingaretti: "Prevenzione e' pilastro"
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 2 ott. - Un programma di prevenzione riservato alle donne per la prevenzione del tumore al seno. Parte 'Ottobre rosa', la campagna organizzata dalla Regione Lazio che puntera' sulla sensibilizzazione e l'educazione sanitaria della popolazione femminile per lanciare il messaggio che "la prevenzione resta la principale forma di cura". L'obiettivo e' aumentare la percentuale delle donne che aderiscono ai programmi di screening, gia' gratuiti tra i 50 e i 69 anni, estendendoli per il mese di ottobre anche alle fasce d'eta' 45-49 e 70-74. A presentare il programma e' stato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, insieme al direttore della Programmazione sanitaria regionale, Flori Degrassi.
Nell'ambito dell'iniziativa la sede della giunta regionale sara' illuminata di rosa per tutto il mese, e in tutte le strutture ospedaliere verra' distribuito materiale informativo con riferimento al cancro alla mammella. Alla campagna hanno aderito tutte le aziende sanitarie, le strutture ospedaliere, i policlinici universitari e gli Irccs, dove sara' possibile, con orari piu' flessibili rispetto al solito, effettuare le visite mediche specialistiche e gli esami necessari al controllo periodico per tutte le donne nella fascia d'eta' interessata.
"Si parte da questa campagna per la sensibilizzazione- ha detto Zingaretti- mettendo in rete di piu' e meglio quello che gia' c'e' nelle strutture ospedaliere. Invitiamo tutte le donne a prenotare la loro visita, e intanto da domani la Regione Lazio si tingera' di rosa per questo mese speciale". Lo slogan dell'iniziativa, 'Ricordati di te', per il governatore e' emblematico, "perche' c'e' un diritto inalienabile che deve essere riconosciuto da parte delle istituzioni pubbliche. Non esistono crisi o tagli alla sanita' che possano far venir meno l'elementare bisogno di un servizio". La prevenzione, ha concluso Zingaretti, "sara' uno dei pilastri del nuovo modello di difesa della salute che stiamo costruendo, perche' prevenire ci aiuta anche a spendere meno e meglio le risorse pubbliche".
Nel Lazio, ha spiegato Degrassi, "ci sono 80 mila donne l'anno che partecipano ai programmi gratuiti regionali di screening, solo il 40% delle aventi diritto, a fronte di 97 mila donne che nella fascia d'eta' effettuano prenotazioni fuori screening e fanno a pagamento delle cose che avrebbero diritto ad avere gratuitamente". L'obiettivo e' "raggiungere il livello di screening nelle regioni del Nord, con l'intenzione di arrivare al 60% stabilito dal ministero della Salute".
(Wel/ Dire)