(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 2 ott. - "È inaccettabile la pretesa di mettere in discussione il diritto alla salute, di cui tutti i cittadini sono titolari, come sancito dalla costituzione. Le dichiarazioni del ministro relativamente a prevenzione e appropriatezza rimangono, per ora, solo delle buone intenzioni. I cittadini, invece, continuano a fare i conti con una situazione allarmante: tagli alla sanita' pubblica, aumenti dei ticket, rinuncia alle cure e alle prestazioni, liste di attesa interminabili, ecc...".
La Federconsumatori e' convinta che "il tentativo di negare il diritto irrinunciabile alla salute e di distruggere la sanita' pubblica, conquista storica del nostro Paese, sia un gravissimo errore. Le espressioni del ministro che parlano di 'prestazioni non incondizionate solo per chi ne ha veramente bisogno' sono ambigue e pericolose, in quanto aprono la strada ad un sistema 'selettivo' che esclude dell'esercizio del diritto e nega l'universalismo delle prestazioni sanitarie. Chi parla di 'universalismo selettivo in base ai bisogni', forse non conosce o fa finta di non conoscere il vero significato del concetto di universalismo. Dichiarazioni simili sembrano consolidare sempre piu' la migrazione verso la sanita' privata, da parte di chi puo' sostenerne i costi, mettendo fortemente in discussione l'art. 32 della Costituzione Italiana". Non si puo' rimanere "inerti di fronte alla distruzione dei diritti, mettendo a rischio la salute e la vita di milioni di cittadini".
(Wel/ Dire)