Da venerdi' torna la campagna di prevenzione del Santo Stefano
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 27 nov. - Da venerdi' a domenica 341 bambini di un anno sono attesi nella sala del Consiglio del quartiere Santo Stefano di Bologna per la seconda edizione di "Amgo-a me gli occhi", campagna di prevenzione e screening gratuito per la diagnosi precoce dell'ambliopia (il cosidetto occhio pigro). Per il secondo anno consecutivo il quartiere si impegna ad offrire visite oculistiche gratuite: infatti nel 2012 su oltre 500 bambini residenti ne sono stati visitati 483 e sono stati diagnosticati 28 casi di ambliopia. La campagna lanciata dalla presidente del quartiere Ilaria Giorgetti e dal consigliere Vittorio Venturi, in collaborazione con l'istituto per ciechi Francesco Cavazza, la clinica Villa Erbosa, il Policlinico S.Orsola, il Rotary e il Lions club, ha attirato l'attenzione anche del Comune di Bologna, che promuove il progetto e ha intenzione di farlo uscire dal quartiere dove e' nato per estenderlo a tutta la citta', portando il numero di visite da 341 a 3.000 per le prossime edizioni.
Ma non e' solo Palazzo d'Accursio ad essersi interessato, anche il ministero della Salute ha preso a cuore il progetto del Santo Stefano e sta passando al vaglio i risultati del 2012 per esportare in futuro anche in altre citta' le visite oculistiche gratuite per i bambini di un anno. "La salute e' un bene di tutti e davanti a iniziative come queste bisogna svestirsi dei colori dei partiti e dalle politiche ideologiche", spiega l'assessore comunale alla Sanita' Luca Rizzo Nervo, promuovendo il progetto di prevenzione del quartiere Santo Stefano.
Giancarlo Pizza, presidente dell'Ordine dei medici, sottolinea che l'importanza della diagnosi precoce dell'occhio pigro "era sfuggita al sistema sanitario" e la campagna del quartiere Santo Stefano "ha messo in evidenza un buco nel sistema".
Infatti, secondo Pizza, spesso i pediatri sottovalutano l'ambliopia, che e' un disturbo della vista che peggiora col tempo fino a diventare grave, ma puo' essere curato efficacemente se si interviene dai primissimi anni di eta'.
(Wel/ Dire)