(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 27 nov. - Attivare un 'percorso rosa' negli ospedali del Lazio per le donne vittime di violenza. E' l'iniziativa della Regione Lazio messa a punto dall'assessore alle Pari opportunita', Concettina Ciminiello, e presentata insieme al rapporto 'Vivi-Vinci sulla violenza. Rete regionale per il contrasto alla violenza di genere'.
Ilá'percorso rosa', ha spiegato Ciminiello, "prevede che nelle strutture sanitarie si attivi un percorso protetto da riservatezza in cui una task force di psicologi, ginecologi, rappresentanti delle forze dell'ordine pongono in essere atti per riconoscere la violenza e, se confermata dalla donna, iniziare un percorso di presa in carico".
Il lavoro e' stato avviato grazie ad un protocollo di intesa a cui partecipano le prefetture, le forze dell'ordine e specialisti del settore. Particolare attenzione, ha aggiunto Ciminiello, "sara' rivolta alle disabilita' sensoriali e donne straniere: il protocollo prevede anche la possibilita' per loro di avvalersi di interpreti. L'obiettivo e' attivare una rete tra le diverse istituzioni e competenze per dare aiuto".
"Dobbiamo iniziare a parlare utilizzando i termini giusti- ha poi aggiunto l'assessore- la violenza e' un crimine che si esplica come violenza fisica, ma anche psicologica ed emozionale. I bambini che assistono ad atti violenti saranno a loro volta dei violenti, perche' capiscono che la violenza e' un metodo valido per risolvere i conflitti. Si intende avviare dei centri 'sex offender', dove violenti pentiti possono cercare di lavorare sui loro istinti".
Ciminiello ha anche ricordato l'istituzione di un Osservatorio sulle pari opportunita' per lavorare alla rimozione di ogni forma di discriminazione.
(Wel/ Dire)