(DIRE - Notiziario Salute) Roma, 27 mar. -In Italia si stima che piu' dell'80% dei ricoveri in ambito ospedaliero pediatrico sia dovuto a patologie che presentano, fra i vari sintomi, anche dolore. Nonostante questa situazione, il dolore del bambino continua a essere oggetto di un'attenzione limitata con un conseguente peggioramento della prognosi attuale e futura per il piccolo paziente e della qualita' della vita del bambino e della famiglia.
Sensibilizzare il personale medico e l'opinione pubblica sull'importanza del dolore pediatrico promuovendone la diagnosi e il trattamento con gli approcci terapeutici piu' appropriati.
Con questo obiettivo e con il contributo incondizionato di Angelini, e' stato realizzato il Poster sulla gestione del dolore nel bambino, curato dalla dott.ssa Franca Benini (Responsabile del Centro regionale Veneto di Terapia Antalgica e Cure Palliative Pediatriche e Membro della Commissione Nazionale Terapia del Dolore e Cure Palliative). L'iniziativa vuole fornire ai pediatri ospedalieri e di famiglia strumenti adeguati per rispondere ai bisogni di analgesia dei piccoli pazienti. I contenuti del Poster, estratti dal volume del ministero della Salute "Il dolore nel bambino - Strumenti pratici di valutazione e terapia", rappresentano informazioni valide e di facile utilizzo per misurare e trattare il dolore nel modo piu' adeguato possibile. Il Poster presenta le principali modalita' di misurazione e diagnosi del dolore e le opzioni terapeutiche, farmacologiche e non, da utilizzare con i bambini e verra' distribuito a oltre 10.000 pediatri di libera scelta e ospedalieri.
"In questo modo si vuole assegnare un ruolo primario ai pediatri, i quali, specificamente formati, potranno gestire loro stessi la maggior parte delle richieste assistenziali- dichiara Franca Benini- cosi' da prestare una prima risposta alle esigenze di cura e intervento sul dolore".
LA MISURAZIONE DEL DOLORE: Per lungo tempo il problema del dolore nel bambino e' stato sottovalutato e, fino a pochi anni fa, si pensava che il neonato e il bambino non provassero dolore con la stessa intensita' dell'adulto. In realta', oggi sappiamo che, a parita' di stimolo doloroso, il neonato e il bambino piccolo percepiscono piu' dolore rispetto alle eta' successive. Nel bambino malato il dolore e' un sintomo frequente e trasversale che mina l'integrita' fisica e psichica con un notevole impatto sulla qualita' di vita del paziente e dei suoi familiari. Per curare in modo efficace il dolore nel bambino e' innanzitutto necessario misurarlo, cioe' quantificarlo attraverso strumenti adeguati. Un primo metodo e' la valutazione soggettiva del dolore, che si basa sulle indicazioni fornite dal bambino stesso. Tuttavia, non sempre il bambino puo' o riesce a riferire l'entita' del dolore provato. In tali casi, e' necessario utilizzare scale di misurazione del dolore che ne permettono una valutazione indiretta, basata sull'osservazione del comportamento, dei movimenti, dei parametri fisiologici. Esistono molte scale algometriche utilizzabili nelle diverse eta' pediatriche, fra queste le piu' utilizzate e proposte per efficacia ed applicabilita' sono: 1. Scala FLACC per neonati e bambini al di sotto dei 3 anni o con deficit motori o cognitivi. Tale sistema di misurazione si basa sull'osservazione del comportamento del bambino attraverso l'analisi di volto, gambe, attivita', pianto e consolabilita'.
2. Scala con le facce di Wong-Baker per bambini di eta' superiore ai 3 anni. Va somministrata al bambino chiedendogli di indicare qual e' la faccia che corrisponde al male o al dolore che prova in quel momento.
3. Scala numerica per i bambini dagli 8 anni in su, cioe' quando il bambino ha acquisito le nozioni di proporzione che gli consentono di indicare l'intensita' di dolore che prova scegliendo il numero corrispondente.
IL TRATTAMENTO DEL DOLORE: Il dolore nel bambino va sempre trattato perche' peggiora la qualita' della vita, lascia traccia nella memoria ed e' sempre possibile la sua cronicizzazione.
Inoltre stimoli dolorosi ripetuti, se non trattati, determinano modificazioni strutturali e funzionali persistenti del sistema nocicettivo/antalgico che rimangono per tutta la vita e modificano la soglia del dolore. Gli approcci terapeutici utilizzati sono trattamenti farmacologici e non. Le tecniche non farmacologiche differiscono tra loro in base alle fasce di eta' e vanno dal contatto fisico (toccare, accarezzare, cullare) per i bambini fino ai 2 anni, al gioco, al racconto di storie e alla lettura di libri fino ai 6 anni e comprendono anche il ricorso alla musica e a tecniche di respirazione per i bambini fino ai 13 anni. Il Poster inoltre si sofferma a illustrare le opzioni terapeutiche farmacologiche utilizzate nel trattamento del dolore: paracetamolo, farmaci antinfiammatori non steroidei e farmaci oppioidi. "Il paracetamolo e' il farmaco analgesico tradizionalmente piu' usato in eta' pediatrica- dichiara Benini- "Non e' gastrolesivo e per la scarsita' di effetti collaterali e' indicato come uno dei farmaci di prima scelta nel trattamento del dolore lieve-moderato".
LA CAMPAGNA NIENTEMALE: La distribuzione del Poster sulla gestione del dolore nel bambino rientra tra le attivita' previste dalla Campagna di sensibilizzazione sul dolore NienteMale.
Da tempo Angelini e' attivamente impegnata nell'ambito del dolore e il suo impegno in comunicazione si concretizza attraverso www.nientemale.it, il portale web multitarget che ha l'obiettivo di favorire una maggiore conoscenza del dolore e della sua gestione ottimale presso medici, farmacisti e pubblico.
All'interno degli obiettivi e delle azioni gia' previste dal portale, si inserisce lo sviluppo di nuovi progetti rivolti ai medici, ai pazienti ed, in particolare, ai bambini dove la cura del dolore assume un ruolo ancora piu' centrale, in quanto puo' minarne in maniera importante l'integrita' fisica e psichica.
(Gas/ Dire)