(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 13 mar. - L'infertilita' colpisce 1 coppia su 5 in eta' fertile e si stima che nei prossimi anni il problema riguardera' ben 1 coppia su 3 secondo gli ultimi dati dell'Organizzazione mondiale della Sanita'. I fattori che mettono a rischio la fertilita' sono numerosi, ma oggi uno dei piu' frequenti ed interessanti quesiti che le coppie pongono ai propri medici riguarda proprio uno dei piu' grandi "mali moderni" contro cui la nostra societa' combatte quotidianamente: lo stress.
Molto spesso, nell'opinione comune e ora anche nella letteratura scientifica, vi e' un generale consenso nel ritenere che l'infertilita' e i trattamenti a cui sono sottoposte le pazienti, inclusa la PMA (Procreazione Medicalmente Assistita), siano associati ad un aumento dei livelli di ansia e depressione, sia durante la fase della diagnosi, sia durante la fase della terapia. Nonostante cio', ancora oggi, poco e' stato studiato riguardo i riflessi dello stress sull'infertilita'. Tra dubbi e incertezze, luoghi comuni e comprovati dati provenienti dalla letteratura scientifica, se ne discutera' a Roma, domani, in Via in Miranda 10, nel corso del 6° Convegno sulla "Gestione della Coppia Infertile", diretto dalla dottoressa Maria Giuseppina Picconeri, specialista in medicina della riproduzione e responsabile del Nike Medical Center di Roma.
L'obiettivo dell'incontro sara' quello di fare luce sui possibili meccanismi d'azione biologici dello stress sulla fertilita' della donna ed analizzare le possibili correlazioni tra l'incapacita' di gestire il livello di stress legato al trattamento dell'infertilita', con l'esito della terapia stessa. (Wel/ Dire)