(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 22 mag. - In Italia i servizi per la salute mentale sono "allo stremo, abbiamo una forte carenza di organico che ne compromette l'efficacia. A questo dobbiamo aggiungere una scarsita' di investimenti impressionante, nonostante l'Organizzazione mondiale della Sanita' (Oms) abbia detto che nel 2020 la depressione sara' la prima causa di invalidita' nel mondo e che gia' oggi un adulto su quattro ha bisogno nel corso della vita di cure psichiatriche". Lo ha detto alla DIRE il presidente dell'Associazione italiana degli psicologi e psichiatri cattolici (Aippc), Tonino Cantelmi, che e' intervenuto all'incontro su 'Il disagio psichico e la solitudine della follia: riflessioni sulla solitudine mentale e la citta'. La famiglia come risorsa e le risposte della politica', promosso da Adriana Elena, candidata con la lista civica 'Cittadini x Roma'.
"Nonostante questi dati allarmanti- prosegue Cantelmi- nel nostro Paese gli investimenti sono scandalosi per pochezza e scarsezza". In secondo luogo, precisa il professore, "le famiglie continuano a pagare il prezzo della chiusura dei manicomi. Una riforma straordinaria, nel vero senso della parola, ma il prezzo enorme in termini di solitudine, difficolta' e sofferenza, lo stanno pagando le famiglie che assicurano la continuita' delle cure dei pazienti". La nuova emergenza e' "la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari- aggiunge il presidente dell'Aippc - in un territorio che e' incapace di accogliere questi pazienti. Sabato sono stati rinviati a giudizio a Roma tre psichiatri con l'accusa di non aver impedito al loro paziente, che aveva gia' ucciso, di tornare ad uccidere". Si tratta di un "paziente con alle spalle un delitto, ricoverato in una comunita' terapeutica, e che durante un ricovero prese un coltello e fuggi' ferendo e uccidendo altre persone. I tre psichiatri, responsabili della comunita', sono stati rinviati a giudizio come se fosse loro compito assicurare la sicurezza. Il tutto senza l'aiuto, il sostegno e l'investimento".
Al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, Cantelmi vuole ricordare che la "salute e' la vera emergenza. Il ministro getti un occhio su questo settore ignorato dai suoi predecessori". Infine, il presidente dell'Aippc ha sottolineato che "nell'infanzia la situazione e' ancora piu' drammatica. L'unica possibilita' e' la prevenzione e bisogna investire nell'organizzazione di servizi per affrontare il disagio psichico in eta' infantile e adolescenziale".
(Wel/ Dire)