INNESCA CAMBIAMENTO NELLE LIPOPROTEINE AD ALTA DENSITÀ (HDL)
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 22 mag. - Il colesterolo alto potrebbe essere frutto anche dell'aria inquinata. Un team di ricercatori universitari ha scoperto che respirare le emissioni dei veicoli a motore innesca un cambiamento nelle lipoproteine ad alta densita' (Hdl) che altera la loro capacita' di protezione cardiovascolari. In altre parole l'inalazione dello smog sarebbe in grado di modificare il cosiddetto colesterolo buono in colesterolo cattivo, perche' non piu' in grado di rimuovere il grasso in eccesso dai tessuti periferici e arterie per portarlo al fegato. Gli scienziati, inoltre, hanno scoperto che l'inalazione di emissioni attiva altre componenti di ossidazione cellulare che causano l'infiammazione, con conseguente indurimento delle arterie.
"E'il primo studio- sottolinea Jesus Araujo, professore associato di medicina e direttore della cardiologia ambientale presso la David Geffen School of Medicine alla Ucla- che mostra come l'inquinamento atmosferico promuova lo sviluppo di disfunzionale, pro-ossidativo del colesterolo Hdl e l'attivazione di un percorso di ossidazione interna, che puo' essere uno dei meccanismi nel modo in cui lo smog puo' esacerbare la formazione dei coaguli arteriosi portando a complicazioni cardiache ed ictus".
La prova determinante e' stata ottenuta dopo due settimane di esposizione di cavie di laboratorio alle emissioni dei veicoli: il danno ossidativo scoperto nel sangue e nel fegato si e' dimostrato irreversibile nonostante la successiva esposizione per una settimana all'aria filtrata.
(Wel/ Dire)