PRESENTATO DDL SU FORMAZIONE SPECIALISTICA MEDICINA GENERALE
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 15 mag. - "Garantire un modello sanitario universalistico nel rispetto dei principi di solidarieta' ed equita' e nel segno della responsabilita' significa, anche, ridare dignita' alle professioni sanitarie e a quella medica in particolare, a cominciare dalle nuove generazioni che rappresentano il futuro e la sopravvivenza stessa del nostro sistema sanitario nazionale". Cosi' ha dichiarato Luigi D'Ambrosio Lettieri, senatore del Pdl e componente della Commissione Igiene e Sanita' del Senato, a margine della manifestazione 'Giovani Medici Day', organizzata dall'Associazione italiana giovani medici e tenutasi stamane a Roma in piazza Montecitorio. Che poi ha aggiunto. "Accesso alla professione medica e iter formativo e occupazionale sono i punti nodali da affrontare e riformare, in modo da sottrarre un settore cosi' delicato ad un destino amaro, cui non possiamo rassegnarci, e che vede crescere il progressivo impoverimento del sistema con una vera e propria emorragia di risorse umane con specifiche professionalita', che invece cerca all'estero quel che non trova in Italia".
"La politica, incalza D'Ambrosio Lettieri, ha il dovere di dare risposte, e per questo ho chiesto al Governo di far rientrare nell'agenda anche il tema sensibile della sanita' e della riforma del sistema a 360°. In questa ottica ho gia' presentato stamane, insieme ai senatori Aiello e Mandelli, un disegno di legge che prevede nuove disposizioni in materia di formazione specialistica in medicina generale e che mi auguro trovi un percorso di ampia convergenza in Parlamento. Ritengo, in particolare, che si debba intervenire sul percorso formativo dei medici di medicina generale, vere e proprie sentinelle sui territori, abolendo il divieto della libera professione e superando il principio delle borse di studio per favorire la contrattualizzazione".
"Occorre poi, conclude, recuperare il valore del merito e della trasparenza nei concorsi di accesso alla specializzazione, ma anche come passaporto di accesso al mondo del lavoro, una volta terminato il corso di studi. Il ruolo sociale del medico va rilanciato con atti concreti, superando il precariato, valorizzando la ricerca, incentivando e sostenendo l'assistenza territoriale".
(Wel/Dire)