A RISCHIO POSTI MEDICI FISCALI E PERICOLO ASSENTEISMO SELVAGGIO
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 8 mag. - L'Inps con una comunicazione interna sospende le visite fiscali disposte dall'Istituto mentre restano in essere i controlli richiesti dalle aziende. Edoardo De Pau, Responsabile nazionale Snami del settore Medicina fiscale, spiega: "Ritengo che il provvedimento dell'Inps sia avventato e figlio di una scarsa e frettolosa riflessione, altrettanto penso che il tutto debba necessariamente rientrare. In un momento di recessione come quello che attualmente viviamo, difficilmente le aziende, in sofferenza economica cronica, chiederanno con oneri a loro carico i controlli per i dipendenti in malattia. E cio' comunque non sarebbe giusto anche per le difficolta' economiche che le aziende stesse vivono in tutta Italia. Se l'Inps ha pensato di risparmiare con questa operazione si sbaglia di grosso. Facendo i 'conti della serva' e' vero che si eviterebbero i costi delle visite fiscali per un totale di circa cinquanta milioni annui, ma l'aumento dell'assenteismo creerebbe un aumento dei costi per l'ente che sarebbe molto superiore al risparmio prodotto. Della serie risparmio cinquanta ma dimentico che spendo cento o duecento. Spesa destinata ad aumentare perche', mancando il deterrente del controllo, potrebbe essere favorito un aumento dell'assenteismo e quindi un aumento del costo per l'indennita' di malattia".
Giorgio Massara, presidente regionale di Snami Campania, dice: "Se la premessa e' che la decisione dell'Inps nasce per far fronte alle richieste di razionalizzazione della legge di stabilita', la conseguenza rischia di smentire la premessa stessa: invece di risparmiare il risultato sara' l'aumento dei costi, irrazionale e senza senso, cioe' l'esatto contrario dello spirito della spending review, processo di revisione della spesa. Non possiamo non considerare che piu' di mille medici del settore rischiano di perdere il loro posto di lavoro. Sanitari che negli anni hanno maturato un'elevata professionalita' e che quotidianamente sono elemento indispensabile contro l'abuso per l'assenteismo da malattia". Conclude Angelo Testa, presidente nazionale dello Snami: "Abbiamo chiesto un incontro urgente all'Inps per capire meglio le motivazioni della decisione. Un detto popolare recita che 'solo gli stupidi non cambiano idea'. Allora si corregga questa stupidaggine e si evitino ulteriori danni per la comunita' e per i professionisti che operano nel settore!".
(Com/Wel/ Dire)