SALUTE. DROGA, SERPELLONI: GIÙ CONSUMO COCAINA ED EROINA, SALE CANNABIS
PROBLEMA CULTURALE, PUBBLICIZZATO USO COME FOSSE INNOCUO
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 8 mag. - Calano consumi di cocaina ed eroina, mentre si registra un lieve aumento della cannabis. Cosi' Giovanni Serpelloni, capo dipartimento delle politiche antidroga della presidenza del Consiglio dei ministri, in occasione della presentazione di stamane di 'Eranid' - nuovo network di ricerca scientifica sulle droghe finanziato e voluto dalla Commissione europea, a cui partecipano 6 Paesi tra cui anche l'Italia - ne ha parlato a 'Prima di tutto', programma di Radio Rai 1.
"Stiamo assistendo, da 3 a 4 anni, a un calo dei consumi di cocaina e eroina, delle droghe pesanti, mentre c'e' un lieve aumento della cannabis". Questo, a grandi linee, e' lo scenario delineato da Serpelloni circa la diffusione della droga.
L'aumento del consumo delle "droghe erroneamente definite 'leggere'"- secondo Serpelloni- e' dovuto "a un problema culturale", che non deve essere sottovalutato. "Molte organizzazioni- ha rilevato il capo dipartimento- pubblicizzano l'uso della cannabis come se fosse innocuo. I dati scientifici in nostro possesso dimostrano come solo il fatto di sottovalutare il fenomeno diminuisce di molto la percezione del rischio, soprattutto da parte degli adolescenti. E questo fa aumentare i consumi".
Quanto appena detto e' stato prontamente dimostrato. "Negli Stati Uniti, ha aggiunto infatti Serpelloni, attraverso uno studio approfondito durato molti anni, si e' accertato che quando diminuisce la disapprovazione nei confronti dell'uso della cannabis o quando si discute sull'ipotesi di legalizzarla, gli adolescenti interpretano tutto questo come una sorta di 'lasciapassare' all'uso della cannabis e i consumi aumetano".
"La Commisione europea, l'Onu e tutte le organizzazioni mondiali - che hanno studiato seriamente il problema - sono giunte alla conclusione che un'eventuale legalizzazione non farebbe altro che aumentare la diffusione delle droghe, senza nemmeno arrecare danno alla criminalita' organizzata, perche' bisognerebbe liberalizzare tutte le droghe, per qualsiasi fascia d'eta' e poi produrle per tutti. In questo senso, 'Eranid' - nuovo progetto europeo sulle droghe - vuole attivare ricerche scientifiche in tutti i campi (nelle neuroscienze, nell'epidemiologia e altre) per avere un quadro esaustivo del fenomeno, in modo d'intervenre con azioni mirate". Cosi' ha dichiarato Serpelloni ai microfoni di Radio Rai 1, che poi ha aggiunto. "Noi, come Italia, abbiamo investito moltissimo sullo studio degli effetti che le droghe producono sul fisico di un adolescente. Il cervello umano ha una maturazione che va da 0 a 22 anni. Se durante questo periodo (soprattutto tra i 13 e i 20 anni) noi inseriamo delle sostanze che hanno effetto sui neuroni cerebrali e sulla parte cognitiva, piscologica, e' chiaro che questa maturazione devia. Chi ha usato cannabis in adolescenza, senza neanche grande frequenza (due-tre volta la settimana) ha una diminuzione, dopo 20-30 anni, del proprio quoziente intellettivo del 10%, che e' una cifra notevole, per il consumo di queste droghe erroneamente definite 'leggere'. Basti pensare che la marijuana ha in natura un principio attivo del 5-7%. Adesso hanno modificato geneticamente le piante con un principio attivo del 46%".
Ma non e' tutto. "I giovani che assumono cannabis- ha concluso- sensibilizzano i loro i neuroni e quando incontreranno cocaina ed eroina avranno un comportamento ricettivo, per cosi dire evolutivo, con conseguenze facilmente immaginabili".
(Wel/Dire)
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