QUESTA POSIZIONE CHE SINDACATO INTENDE ILLUSTRARE A LORENZIN
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 19 giu. - Il Sindacato nazionale autonomo medici italiani (Snami) - dopo la prima convocazione interlocutoria tenutasi a Roma tra ministro e sindacati - si rivolge direttamente al ministro della Salute Lorenzin chiedendole un incontro ufficiale per "recapitarLe a mano" un documento contenente le posizioni dello Snami sulla riorganizzazione del Ssn. "Si ai tagli degli sprechi e no ai tagli dei servizi. Questa e' la sintesi del pensiero Snami", dichiara Angelo Testa, presidente nazionale del sindacato. Che poi aggiunge: "Ho sentito ribadire recentemente, durante un dibattito televisivo, il solito ritornello che ripete che le soluzioni per risolvere i problemi del pronto soccorso sarebbero le aggregazioni forzate dei medici nel territorio, anche se sono miseramente fallite in tutto il mondo occidentale. Tali aggregazioni forzate, per giunta imposte "a costo zero", snaturerebbero il particolare rapporto medico-paziente che e' alla base di qualsiasi buona forma di assistenza sanitaria. Poi- spiega- "se consideriamo che per la "rifondazione" della sanita', il budegt - si fa per dire - a disposizione e' un "tesoretto" formato da un mix di isorisorse e tagli, cioe' meno del niente, e che il nostro Ssn e' gia' di per se' sottofinanziato, e' chiaro che se ci saranno altre sforbiciate ne andranno di mezzo i servizi essenziali".
Secondo il presidente Snami "hanno fatto il loro tempo, perche' ampiamente smentite dai fatti, le favole e le leggende metropolitane, che il territorio verrebbe finanziato con i presunti risparmi ottenuti con la spending review sugli ospedali e con altri risparmi anch'essi "virtuali". Occorre riflettere che, ad esempio, le 40 case della salute in Toscana sono costate 18 milioni di euro e costano annualmente, per il loro mantenimento, 16 milioni di euro. Non mi sembra- sottolinea- che siano esattamente isorisorse".
Prosegue Testa: "E non posso non sottolineare sin da ora al ministro Lorenzin che e' un balla colossale che l'h 24 sia la panacea di tutti i mali e l'arma vincente per ridurre i codici bianchi al pronto soccorso, e che sarebbe meglio avviare delle campagne di sensibilizzazione per il buon utilizzo dei servizi sanitari da parte del cittadino. Ed inoltre che le irrealistiche forme di assistenza con medici "marziani stakanovisti" - con il dono dell'ubiquita' - sono stravolgimenti che le regioni dicono di non poter sostenere economicamente e sarebbero di conseguenza con costi a carico dei medici stessi. Nel ricordarLe- conclude Angelo Testa- che l'85% dei medici ha bocciato la legge Balduzzi e che e' altrettanto bulgaro il risultato del sondaggio - realizzato da Health Monitor CompuGroup Medical in collaborazione con il Sole 24 Ore Sanita' - ribadisco che il Ministro Lorenzin avra' tutta la collaborazione dello Snami per concretizzare tutti i percorsi atti a rafforzare una buona sanita' nel territorio: il contrario di quello che, secondo le nostre sensibilita', e' stata l'esperienza con la dirigenza politica appena andata via".
(Wel/ Dire)