(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 12 giu. - L'invecchiamento della popolazione e il conseguente progressivo incremento delle patologie croniche richiede un'attenta riflessione sul modo in cui le linee guida cliniche vengono sviluppate e applicate. Di questo si discutera' in occasione del convegno 'La cronicita'. La polipatologia. Gli stili di vita: una sfida per la medicina generale' - organizzato da Fimmg (Federazione italiana medici di famiglia) e Simpesv(Societa' italiana di medicina di prevenzione e degli stili di vita) - che si terra' venerdi' 14 presso l'Hotel Vittorio Veneto di Roma, a partire dalle 9.
"L'Italia e' il paese dell'Unione europea con il maggior numero di persone anziane. I dati indicano che l'indice di vecchiaia e', infatti, il piu' alto". Cosi' affermano in una nota gli organizzatori del convegno, che aggiungono: "Un'eta' superiore ai 65 anni e' inoltre caratterizzata da 'comorbidita'', definita come la presenza concomitante di due o piu' patologie nello stesso soggetto".
"Ottimizzare il trattamento per questa fascia di popolazione e', dunque, un'esigenza ad alta priorita'- proseguono Fimmg e Simpesv- Inoltre e' facile immaginare come tutti questi problemi si riflettano sul lavoro quotidiano di chi opera nell'ambito della medicina generale, quotidianamente a contatto con questi pazienti". "E' pertanto necessaria- conclude la nota- una profonda analisi del problema che, partendo dalla medicina generale, coinvolga anche altri attori del mondo sanitario, con l'obiettivo di dare una risposta concretamente operativa ai bisogni del cosiddetto paziente reale".
(Wel/Dire)