(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 5 giu. - Ad Amsterdam ha aperto la sede dello European advanced translational research infrastructure (Eatris), l'organizzazione europea deputata al raggiungimento di un obiettivo ambizioso, ma fondamentale per la salute di tutti: accorciare le distanze che separano la ricerca medico-scientifica dalle sue applicazioni cliniche concrete, ovvero farmaci e strumenti diagnostici, trasformando cosi', attraverso una piu' stretta cooperazione europea, i risultati ottenuti nei laboratori in benefici sostanziali per il paziente e il cittadino. L'Italia, rappresentata dall'Iss, su mandato del ministero della Salute, ha un ruolo scientifico importante nel raggiungimento di tale scopo, tanto che il ruolo di direttore scientifico di Eatris e' ricoperto da un ricercatore dell'Iss Giovanni Migliaccio, L'attuale progresso nella ricerca accademica impiega molto tempo prima di poter essere tradotto in prodotti o trattamenti terapeutici e cio' comporta costi elevati. Eatris e' finalizzata proprio ad abbreviare questo percorso e a ridurre i costi che la ricerca scientifica deve affrontare, grazie alla cooperazione di oltre 60 prestigiose istituzioni accademiche che metteranno a disposizione le loro competenze tecniche, attrezzature e capacita' nell'ambito della ricerca clinica per i ricercatori, gli esperti accademici e del mondo dell'industria. Tra di esse figurano organizzazioni di Paesi quali Finlandia, Italia, Repubblica Ceca, Estonia, Danimarca, Francia, Norvegia, Spagna, Olanda.
Eatris presto acquisira' lo status di Eric (European research infrastructure consortium), una nuova entita' legale creata specificamente per l'esecuzione di progetti di ricerca congiunti a livello europeo.
(Wel/Dire)