SANITA'. LEUCEMIA, 30 ANNI FA MORIVA 90% AMMALATI, OGGI 20%
COSTA: 'BATTAGLIA EUROPEA E' SPINGERE PER DONAZIONE CORDONE OMBELICALE'.
(DIRE Notiziario sanita') Roma, 16 gen. - Trent'anni fa moriva il 90% dei soggetti colpiti dalla leucemia, oggi la percentuale si e' ridotta al 20%. È quindi possibile "trasformare leucemie e linfomi in malattie curabili e lo dimostra il professor Franco Mandelli, il padre dell'ematologia in Italia". Ne e' convinta l'europarlamentare Silvia Costa che, in un'intervista all'agenzia stampa DIRE, ha rivelato: "La battaglia europea e' quella di spingere per la donazione del cordone ombelicale, da cui provengono cellule staminali fondamentali per il trapianto al midollo, e verso una maggiore e piu' efficiente organizzazione del rapporto di cooperazione tra i differenti reparti di ematologia".
La donazione dei cordoni ombelicali, secondo l'esponete del Pd, "deve essere gratuita e solidale, perche' fare la propria banca personale del cordone non solo e' un problema etico, indice di un miope egoismo, ma e' anche inutile. Dopo 10 anni- ha spiegato Costa- quelle specifiche cellule non sono piu' idonee e si e' cosi' impedito di aiutare tanti bambini". Il professore Mandelli, "ha pero' ricordato di vivere ancora la sventura di guardare negli occhi le mamme di quel 20% dei bambini sconfitti dalla malattia. Oltre che medico- ha aggiunto Costa- fu un rivoluzionario nella modalita' di prendersi cura dei familiari dei soggetti ammalati di cancro. È proprio per non dimenticare le sofferenze dei genitori- ha precisato l'europarlamentare- ha fondato l'Ail (Associazione italiana contro le leucemie, linfomi e mieloma) coinvolgendo tantissimi soggetti del mondo dello spettacolo per raccogliere fondi a favore della ricerca". Nel suo modo di lavorare, ha precisato l'esponente del Pd, "Mandelli ha cercato di coniugare sempre pubblico e privato, fondando ad esempio un centro di trasfusione presso il policlinico Umberto I. Il professore ha sempre cercato spazi per l'associazione, ma sulla base del principio della 'sanita' pubblica', ovvero l'accesso gratuito alle cure. Per aiutare i genitori ha fondato anche Casa Vanessa, nome di una ragazza ventenne sconfitta dalla malattia. Il centro di trasfusione e' a disposizione di tutti i reparti". Infine, "il professore ha ideato una banca delle cellule staminali provenienti dal cordone ombelicale. Purtroppo esiste una tendenza- ha denunciato l'esponente del Pd- a creare una personale banca per custodire i propri cordoni, ma ripeto e' inutile ed egoistico". In Europa "fortunatamente abbiamo avuto Paola Testori Coggi, direttore della Direzione generale Salute e Consumatori (Sanco)- ha concluso Costa- che ha proposto un maggiore impegno affinche' ci sia piu' coordinamento tra i protocolli dei centri che raccolgono le trasfusioni dei cordono ombelicali".
(Wel/ Dire)
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