RICERCA USA: SENZA CURE ACCESSIBILI GENITORI ASSUMONO RUOLI MOLTEPLICI
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 9 gen. - Ricerche recenti sui trattamenti per le persone con disturbi dello spettro autistico (Dsa) rivelano quanto poco sappiamo ancora su come aiutare gli adolescenti con Dsa e le loro famiglie nell'affrontare con successo il periodo di transizione verso l'eta' adulta. Il dottor Paul T. Shattuck e i suoi colleghi hanno scoperto che "i servizi negli Stati Uniti per gli adulti con Dsa sono stati caratterizzati da alti tassi di disoccupazione". Il che vuol dire "una dipendenza per le famiglie nel fornire assistenza nel corso della loro vita, un elevato turnover dei servizi di base, pianificazioni insufficienti per gli studenti delle scuole superiori, e in generale servizi insufficienti per soddisfare le esigenze attuali". È quanto si legge nell'articolo su 'Parenting Adults with ASD (autism spectrum disorders): Lessons for Researchers and Clinicians', scritto da Cassandra R. Newsom, Amy S. Weitlauf, Cora M. Taylor e Zachary E. Warren e pubblicato nel secondo volume di 'Narrative Inquiry in Bioethics'.
In una recente ricerca poi della 'Agency for Healthcare Research and Quality' (AHRQ), gli autori hanno trovato "allo stesso modo che vi e' molto poco a disposizione per individuare strategie di intervento specifiche per gli adolescenti e giovani adulti con Dsa a causa della mancanza di studi di buona qualita'". "Negli ultimi dieci anni, essendo fortemente aumentata la consapevolezza sui Dsa- hanno spiegato gli studiosi- il nostro campo di azione si e' comprensibilmente concentrato nel migliorare la diagnosi precoce e il trattamento dei disturbi dello spettro autistico". La ricerca ha infatti dimostrato che diagnosi precoce e intervento specifico possono "notevolmente migliorare i risultati per i bambini con Dsa. Si sono fatti, infatti, forti investimenti per sfruttare al massimo questa finestra iniziale di neuro-plasticita'. Tuttavia- hanno ricordato- poiche' i bambini crescono e le loro esigenze cambiano i nostri sistemi sono spesso poco attrezzati per aiutarli a vivere bene, a sfruttare i loro talenti e ottenere l'indipendenza e la parita' di accesso, pur fornendo un ambiente sicuro e di sostegno". Senza "un sistema di cura coordinato e facilmente accessibile, i genitori sono costretti ad adottare molteplici ruoli: casalingo, insegnante, terapista, educatore della comunita', avvocato, coach, specialista in alloggi, consulente finanziario e spesso- hanno concluso- accuditore permanente". Per ulteriori informazioni sulla ricerca http://muse.jhu.edu/login?auth=0&type=summary&url=/journals/narrat ive_inquiry_in_bioethics/v002/2.3.newsom.html.
(Wel/ Dire)