(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 9 gen. - "Il nesso tra patologie tumorali e inquinamento ambientale e' purtroppo ampiamente dimostrato e mai come negli ultimi anni ne abbiamo avuto la certezza. Dal caso emblema di Taranto alla Campania, l'aumento delle neoplasie legate alla dispersione nell'aria, nell'acqua e nel terreno di rifiuti tossici e' esponenziale e interessa sempre piu' spesso i bambini. Ci stupisce, quindi, la troppa leggerezza dimostrata dalle affermazioni del ministro Balduzzi". E' quanto dichiara, in una nota, il presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sugli errori e i disavanzi sanitari, Antonio Palagiano.
"Tanti- prosegue Palagiano- gli studi medico-scientifici condotti in Campania negli ultimi 20 anni che confermano l'aumento del rischio di contrarre neoplasie in relazione all'accorciarsi della distanza tra abitazione e discarica abusiva. A titolo di esempio, i dati emersi da un'indagine condotta dal Cnr tra il 1995 e il 2004 hanno chiaramente dimostrato che chi vive in prossimita' di discariche manifesta molto piu' frequentemente tumori al polmone e al fegato, linfomi, sarcomi e malformazioni congenite. In questi soggetti, inoltre, tali patologie, si presentano in modo molto piu' aggressivo, con un incremento di mortalita' del +12% per le donne e del +9% per gli uomini".
"È fondamentale, pertanto, istituire con sempre maggiore frequenza ed efficacia, nelle zone piu' ad alto rischio, specifici registri dei tumori, fondamentali strumenti di prevenzione e ricerca. Cosi' come- conclude Palagiano- fondamentale sarebbe prevedere, in regioni come la Campania o la Puglia, dei piani sanitari ad hoc, affinche' ambiente e salute siano tutelati con lo stesso impegno. Perche' se il primo viene compromesso, inevitabilmente sara' compromessa anche la seconda". (Wel/ Dire)