Roma, 18 febbraio 2013
Care famiglie, care associazioni, cari operatori, innanzitutto consentitemi di ringraziarvi per aver voluto condividere con me le vostre preoccupazioni. In questi mesi, abbiamo cercato di dare il più possibile ascolto alle tante realtà che vivono e operano nel Lazio. Abbiamo raccolto moltissime testimonianze, spesso di difficoltà e di sofferenza, specie in un settore così delicato e cruciale come quello dei servizi sociosanitari. Sappiamo bene che ci troviamo ad affrontare un'emergenza senza precedenti, dovuta anche ali 'incapacità dell 'ultima maggioranza politica regionale di intervenire con riforme strutturali del sistema.
Ha vinto finora una logica che io non posso condividere: quella dei tagli lineari e della cieca contrazione della spesa. Io dico che per affrontare in maniera seria l'emergenza che grava sul sistema dei servizi sociosanitari del Lazio occorre imboccare una strada tutta nuova. Dobbiamo puntare a migliorare la qualità della spesa, creare nuovi servizi di prossimità, utilizzare in maniera trasparente le risorse. Non tagliare indiscriminatamente.
Per raggiungere questo obiettivo di efficienza, occorre una grande operazione di ristrutturazione del sistema della salute e del welfare del Lazio, che sarà possibile solo attraverso la massima inclusione di tutti gli attori in campo: cittadini, famiglie, associazioni, operatori. Ecco perché uno dei primi atti che faremo, qualora fossimo chiamati a governare la Regione, sarà promuovere un patto con tutti i protagonisti del nostro sistema sociosanitario e prevedere percorsi di condivisione e copianificazione. Un percorso che, naturalmente, dovrà includere anche le associazioni dei familiari e i centri accreditati, che oggi hanno visto non solo messi a rischio i loro posti di lavoro, ma anche minata e svilita la propria dignità professionale.
Sono certo che, sulla base di un progetto condiviso di riforma, potremo trovare insieme le soluzioni più adeguate.
Con stima.
Nicola Zingaretti