(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 6 feb. - Attualmente il cancro al fegato e' la quarta causa di mortalita' in tutto il mondo e molti studi hanno gia' mostrato come l'obesita', in forte associazione con l'uso eccessivo di alcol, ne aumenti il rischio di sviluppo. La coorte e' stata costituita invitando i residenti di 7 zone di Taiwan a partecipare ad un programma di screening sul cancro ed i soggetti che hanno accettato sono stati seguiti per una media di 11,6 anni. Le variabili prese in considerazione sono state l'indice di massa corporea (BMI) ed il consumo di alcol, indagato tramite un questionario. In 305 casi e' stata riscontrata la presenza dell'HCC attraverso l'istopatologia al fegato, almeno due strumenti per immagini (ultrasuoni, angiografia o tomografia computerizzata) oppure attraverso una modalita' diagnostica per immagine ed un valore del serum- -fetoprotein 400 ng/mL. Lo studio e' stato eseguito suddividendo la coorte in quattro categorie considerando i valori estremi del BMI (30 e <30) e l'uso di alcol. Il campione finale era costituito da 23.712 soggetti, 50,3% dei quali maschi, 10,6% consumatori di alcol, un'eta' media di 47,3 anni ed un valore medio dl BMI pari a 24. Dall'analisi era emersa la presenza di un'associazione statisticamente significativa tra l'uso di alcol, l'obesita' e l'insorgere dell'HCC con rischi maggiori tra i consumatori di alcol che presentavano un valore del BMI ?30, risultato supportato anche dall'analisi degli indici RERI (relative excess risk due to interaction), AP (attributable proportion) e SI (synergy index) . Quindi, dal momento che i principali fattori di rischio, uso di alcol e obesita', sono in realta' dei fattori modificabili, il rischio di sviluppare l'HCC potrebbe diminuire, ad esempio, finalizzando gli interventi della sanita' pubblica al miglioramento generale dello stile di vita. (Fonte www.droganews.it) (Wel/ Dire)