(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 6 feb. - "La famiglia oggi e' sempre piu' in crisi non solo perche' pressata da un impoverimento progressivo che ne consuma le risorse residue, ma anche perche' non trova quella rete di servizi indispensabile per far fronte alla complessita' dei bisogni dei malati cronici, delle persone anziane, e dei disabili". Lo sostiene Paola Binetti, candidata Udc, intervenuta al Convegno su salute mentale e sulla malattia mentale oggi alla Camera dei deputati, promosso da Don Andrea Manto, responsabile della pastorale sanitaria per la Diocesi di Roma e a cui hanno partecipato politici, cattedratici di Psichiatria delle Universita' romane, associazioni di familiari dei malati mentali e il mondo del volontariato.
Binetti ha insistito soprattutto sulla necessita' di concentrare l'attenzione del Sistema socio sanitario sull'assoluta carenza di strutture di accoglienza, che crea una situazione in cui le famiglie di fatto si sentono abbandonate e non sanno come gestire i propri familiari.
"Nel malato mentale spesso si danno contemporaneamente tutte e tre queste condizioni: la cronicita' dei disturbi, l'eta' avanzata e la disabilita' sociale- prosegue l'esponente centrista- farsene carico sta diventano sempre piu' urgente e non si puo' consegnare questo problema solo agli episodi drammatici di cui la cronaca riferisce con allarmante frequenza". Conclude Binetti: "Non e' possibile lasciare soli ne' i malati ne' le loro famiglie. Sono oltre 35 anni che aspettano".
(Wel/ Dire)