SANITA. A Ravenna radioterapia con la tecnologia Irst
Indici risposta in declino, 5,8 mln di nuove macchine da gennaio
(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 18 dic. - Curarsi a Ravenna con la tecnologia avanzata dell'Irst-Irccs di Meldola ora finalmente è possibile. I ravennati che si sottoporranno a cure oncologiche radioterapiche all'ospedale cittadino Santa Maria delle Croci, infatti, potranno presto beneficiare delle stesse tecnologie oggi impiegate all'Irst di Meldola ed accedere così alle innovative chance terapeutiche offerte dall'istituto forlivese, di rilievo nazionale e internazionale. La Radioterapia locale, del resto, già da anni registrava un calo degli indici di risposta. Grazie all'accordo tra Ausl di Ravenna e Irst (5,6 milioni di euro l'investimento) dal primo gennaio ci sarà il via libera alla gestione della Radioterapia all'ospedale ravennate da parte dell'istituto forlivese.
L'Ausl ravennate definisce infatti quello in questione "un intervento non più differibile, che implementerà le capacità operative della Radioterapia a Ravenna ampliandone lo spettro di patologie tumorali trattabili, e possibile grazie a un ingente investimento di 5,6 milioni di euro". Due le operazioni sui macchinari: nel bunker A sarà installata una nuova Tomoterapia (2,8 milioni la spesa), contestualmente sarà aggiornato l'acceleratore lineare in uso (1,1 milioni). L'obiettivo è "portare in pochi mesi la Radioterapia Irst Ravenna alla massima produttività possibile assicurando così ai residenti ravennati, da un lato, i protocolli terapeutici di alto livello propri di un Irccs, dall'altro, nel rispetto del principio di prossimità, la possibilità di curarsi al meglio vicino a casa".
La necessità di un adeguamento a Ravenna era necessario dato che negli ultimi anni si era determinata una "riduzione degli indici di risposta alle esigenze della popolazione", spiega l'Ausl, e la conseguente delega a strutture esterne a Ravenna tra cui l'Irst di Meldola stesso. Un percorso fin qui "inevitabilmente oneroso per l'intero sistema sanitario", rimarca l'azienda ravennate.
"La possibilità per la Radioterapia del Santa Maria delle Croci- aggiunge l'Ausl- di farsi carico di un maggior numero di pazienti, già entro agosto 2014, quando la rinnovata struttura sarà a pieno regime, non solo porterà a un riallineamento dei costi pro-capite su livelli di massima efficienza (da 12 euro a 10), ma consentirà all'Irst di ampliare l'offerta ad altri utenti, liberando cicli in precedenza destinati a cittadini ravennati".
(Wel/ Dire)
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