(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 11 dic. - "Il professor Montagna c'era sempre, e non importava chi fosse a chiedere, lui c'era per tutti e a tutti, con una generosita' senza pari, dispensava il suo sapere". A tre anni dalla scomparsa del professor Pasquale Montagna, il dieci dicembre i suoi colleghi e amici lo hanno ricordato con un convegno al Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie dell'Universita' di Bologna.
Una figura importante: Pasquale Montagna ha realizzato 454 pubblicazioni scientifiche, comprendenti 212 abstracts e presentazioni a Congressi, 43 capitoli di libro e 207 pubblicazioni in extenso, la gran parte pubblicate in giornali internazionali ad alto fattore di impatto (Science, New England Journal of Medicine, The Lancet, Annals of Neurology, Brain, Brain Pathology, Neurology, Archives of Neurology, Sleep, Movement Disorders etc.) su argomenti di ricerca di neurologia e neurofisiologia clinica, in particolare disturbi del movimento durante il sonno, elettromiografia, malattie neuromuscolari e da prioni, cefalee emicraniche.
È stato anche membro di importanti Societa' Scientifiche, ricordiamo: Italian Society of Neurology dal 1985; Italian Society for the Study of Headaches dal 1994; International Medical Society of Motor Disturbances, Basle dal 1987; American Association of Electromyography and Electrodiagnosis Rochester, USA, dal 1987; Italian Society of EEG and Clinical Neurophysiology, dal 1988; American Academy of Neurology, Minneapolis, USA, dal 1989; European Sleep Research Society, dal 1990; International Headache Society; American Neurological Association, dal 2003.
È fitto di interventi il programma degli interventi della giornata a lui dedicata ('Scienze Neurologiche 2013 - In ricordo di Pasquale Montagna'): interverranno Francesco Ripa di Meana, direttore generale della Usl di Bologna, Raffaele Lodi, direttore del Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie dell'Alma Mater di Bologna, Giancarlo Comi, presidente della Societa' italiana di Neurologia. Con l'occasione sara' anche presentato e consegnato il lavoro scientifico vincitore del premio 'Fondazione Gino Galletti European Neuroscience Prive 2013'. In chiusura interverra' lo svizzero Claudio Bassetti, che guida la Clinica neurologica e del Policlinico dell'Inselspital di Berna.
"L'importanza del sonno e dei suoi disturbi ha assunto un ruolo sempre piu' importante per la salute della persona tanto da giustificare la nascita di una branca altamente multidisciplinare come la medicina del sonno- si legge nell'intervento di Bassetti- l'ictus cerebrale e' una malattia dovuta ad un insufficiente apporto di sangue rispetto alle richieste metaboliche dell'encefalo che determina un danno permanente nel giro di alcune ore, ma che vede anche importanti possibilita' sia di intervento in fase acuta per ridurre il volume di tessuto irrimediabilmente danneggiato sia di riabilitazione nelle settimane successive al danno stesso".
Molti disturbi del sonno, "in particolare disturbi respiratori come la sindrome delle apnee ostruttive che si caratterizza per una ricorrente ostruzione delle vie aeree superiori associata a ridotta ossigenazione, disturbi motori come la sindrome della gambe senza riposo in cui la persona percepisce una necessita' serotina di muovere le gambe associata ad insonnia e a movimenti periodici delle stesse in sonno, ed infine la stessa insonnia, sono oramai considerati importanti fattori di rischio per il successivo occorrere di malattie cardio e cerebrovascolari al pari di comuni malattie quali l'ipertensione arteriosa, il diabete e le dislipidemie".
Nello stesso tempo, "l'ictus cerebrale, potendo colpire aree chiave per la regolazione del sonno e delle funzioni respiratorie e vegetative, e' di per se' causa di numerosi disturbi del sonno a partire da un sovvertimento del ritmo circadiano di sonno e veglia che puo' manifestarsi con sonnolenza diurna ed insonnia fino all'occorrere di disturbi respiratori in sonno. In questo contesto e' oramai dimostrato che la compresenza di disturbi del sonno, in particolare di tipo respiratorio come apnee ostruttive, risulti poi essere un fattore prognostico negativo per l'evoluzione dell'ictus stesso nel breve e lungo periodo con addirittura un aumento della probabilita' di recidiva a distanza".
Di particolare interesse medico e scientifico e' pertanto la lettura magistrale 'Il ruolo del Sonno nell'outcome del ictus: dati clinici e sperimentali' di Bassetti nell'aula magna. Oggi, scrive ancora il Comitato organizzatore, "ci piace ricordarlo semplicemente come piaceva a lui ascoltando una relazione scientifica di grande livello internazionale tenuta dal Professor Claudio Bassetti e mantenendolo vivo nel nostro cuore per il suo modo di essere cosi' unico e cosi' speciale".
(Wel/ Dire)