SANITA. Carradori: In Romagna non si taglia, si efficienta
Bazzoni (FI): Risparmio minimo 50 mln, accorpare anche in Emilia
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 11 dic. - "Non c'e' nessuna ragione di temere riduzioni, spostamenti o chiusure, anche perche' e' la stessa legge regionale a prevedere che non si modifichi l'assetto dei servizi sanitari", dice il direttore generale dell'assessorato regionale alla Sanita', Tiziano Carradori, intervenendo a Rimini a margine del convegno sull'Ausl unica coordinato dalla Uil-Fpl alla sala Sgr. Dunque, le eccellenze non sono a rischio secondo la Regione. Come illustrato in sala in quasi due ore di intervento a suon di slide, l'ex dg delle Ausl di Rimini e Ravenna dice che quello che va messo in discussione e' la modalita' di organizzazione dei servizi, che dovra' essere sempre piu' efficiente per ridurre i costi di gestione "affinche', a parita' di finanziamento, la quantita' di risorse che va all'assistenza alla persona sia la massima possibile".
Resta critico il capogruppo Fi-Pdl in Regione Gianguido Bazzoni, ravennate, che intervenendo al convegno ha rimarcato: "Fatta la legge regionale con tutte le sue debolezze e contraddizioni, ora c'e' da fare la Ausl, ovvero la riorganizzazione di un sistema sanitario". Quanto peseranno i risparmi previsti? "Alcuni miei colleghi della maggioranza- ha continuato Bazzoni- hanno parlato di un risparmio immediato di almeno 30/40 milioni di euro, sembra un dato sottostimato se si pensa che solo per la movimentazione delle somme della mobilita' passiva il risparmio dovrebbe essere di circa 50 milioni. Il punto- ha rilevato infine il capogruppo Fi-Pdl in Regione- pero' e' un altro: se il nodo di questa legge e di questo nuovo assetto sono i risparmi, rimane il problema di estendere questa legge anche alla parte emiliana della regione".
(Wel/ Dire)
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