(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 4 dic. - "La Casa della salute di Vergato ha tutti i requisiti per essere un punto di riferimento per i cittadini della montagna. Un luogo nel quale la collaborazione tra ospedale e territorio e' visibile anche grazie alla vicinanza fisica, capace di leggere e interpretare la domanda del territorio e garantire risposte piu' vicino possibile ai luoghi di vita dei cittadini". Queste le parole con cui Francesco Ripa di Meana, direttore generale dell'Ausl di Bologna, ha inaugurato la nuova struttura insieme a Beatrice Draghetti (presidente della Provincia di Bologna), Sandra Focci (sindaco di Vergato) e Luca Rizzo Nervo (presidente della Conferenza territoriale sociale e sanitaria). Inaugurazione che arriva nello stesso giorno della protesta in Regione contro l'ipotesi di chiusura dell'ospedale di Porretta, a pochi chilometri da Vergato.
Articolata su tre piani, per una superficie complessiva di oltre 2.600 metri quadrati, la Casa della salute di Vergato e' la piu' grande in tutta l'area metropolitana: e' stata realizzata, spiega la nota, nella parte storica dell'ospedale, "adeguatamente ristrutturata grazie ad un investimento da parte dell'Ausl di 850.000 euro". Nella Casa della salute di Vergato "il cittadino e' al centro dei percorsi gia' dal momento dell'accesso, grazie alla collaborazione tra i professionisti del territorio e dell'ospedale- continua la nota- che condividono i percorsi assistenziali, con un approccio globale ai bisogni della persona". La struttura assicura percorsi di presa in carico e di continuita' dell'assistenza che "accompagnano il cittadino prima, durante e dopo l'eventuale ricovero ospedaliero, sino al suo ritorno a casa".
La Casa, infatti, mette a disposizione "una presa in carico delle cronicita' che puo' contare sulla possibilita' di setting assistenziali di intensita' diversa- spiega l'Ausl- dalla stabilizzazione in presenza di episodi di disequilibrio e scompenso, attraverso il ricovero ospedaliero, all'affidamento ai servizi territoriali". Alle persone con patologie croniche o in condizioni di fragilita' sanitaria, in particolare, "sono dedicati percorsi modellati secondo gli standard clinico-assistenziali dei Percorsi diagnostico terapeutico assistenziali (Pdta), in modo da garantire risposte integrate a bisogni complessi- si legge nel comunicato- che richiedono competenze multi-professionali e multidisciplinari". Come "valore aggiunto" della struttura di Vergato, infatti, l'Ausl segnala "l'integrazione tra i servizi presenti nella Casa e all'interno dell'ospedale, con l'offerta di assistenza e cura garantita dalla rete metropolitana dell'Ausl e delle altre realta' sanitarie di Bologna e provincia".
I percorsi di presa in carico gia' garantiti dalla Casa della salute di Vergato sono rivolti alle persone con scompenso cardiaco, diabete, esiti di infarto miocardico acuto, patologie reumatiche croniche, in gravidanza, assistite con cure palliative. Nella Casa e' presente, inoltre, un punto di accesso diretto senza prenotazione allo screening del tumore del collo dell'utero dedicato alle donne residenti nel distretto di Porretta Terme, oltre ad un ambulatorio di secondo livello per gli eventuali approfondimenti diagnostici e clinici. Sono 23 le Case della salute che l'Ausl di Bologna ha programmato di realizzare: quella di Vergato, si ricorda nella nota, e' la quarta ad essere inaugurata dopo Crevalcore, Sasso Marconi e Loiano.
(Wel/ Dire)