(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 24 apr. - Per 6 ragazzi su 10 l'alcol e' una sostanza chimico-artificiale, mentre per gli altri e' un prodotto naturale. Non la pensano quindi tutti allo stesso modo quando si tratta di bere, forse perche' la birra o il vino sono spesso associati ad un alimento che caratterizza la tavola, ma non e' cosi'. Allora di cosa stiamo parlando? "Di certo l'alcol non e' un nutriente, fornisce solo 7 calorie per grammo e fa ingrassare", spiega Emanuele Scafato, direttore dell'Osservatorio nazionale alcol, Cnesps-Iss, intervistato nell'ambito dell'iniziativa del ministero della Salute e di Diregiovani.it 'Non perderti in un bicchiere!', con l'obiettivo di sensibilizzare e informare i giovani sui rischi e gli effetti prodotti dal consumo e dall'abuso di alcol (http://www.diregiovani.it/istituzioni/campagna-prevenzione-alcoli smo/home-alcolismo/20546-alcol-sostanza-naturale-chimica.dg).
"L'alcol e' sempre un tossico, infatti il consumo in eccesso causa l'ubriachezza che e' appunto un'intossicazione alcolica, e il cervello se ne accorge. Il 13 % circa di tutte le intossicazioni che giungono nei Pronto Soccorso sono a carico di giovani al di sotto dei 14 anni di eta'".
Insomma, per la maggior parte degli adolescenti italiani (il 63%) la risposta e' scontata. Loro sanno cosa sia l'alcol eppure non ne conoscono le conseguenze, non immaginano che invece produca un effetto psicoattivo sul cervello e sugli altri organi tale da comportare dipendenza.
Dall'altra parte, invece, circa un ragazzo su cinque (il 24%) crede che l'alcol sia una sostanza naturale e nel 59% dei casi beve birra e vino considerandoli erroneamente come cibarie, mentre tra coloro che lo hanno definito un prodotto chimico prevalgono shottini, cocktail e amari.
L'anno scorso un indagine svolta dalla Societa' Italiana di Medicina e dell'Adolescenza, ha messo in evidenza che piu' del 60% dei ragazzi intervistati di 13 anni aveva assaggiato una bevanda alcolica intorno ai 10 anni e la maggior parte (il 73%) lo aveva fatto in famiglia. È obiettivo del ministero della Salute e dell'Organizzazione mondiale della Sanita' ridurre a zero la popolazione di minori di anni 15 che consumano bevande alcoliche.
(Wel/ Dire)