(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 17 apr. - L'infertilita' non riguarda solo le donne. Secondo la Societa' italiana di andrologia e medicina della sessualita' (Siams) il 40% dei ragazzi tra i 18 e i 35 anni ha problemi di fertilita'. Insomma, 4 giovani su 10 non hanno spermatozoi o ne possiedono meno della quantita' ottimale per concepire un figlio.
Il Registro nazionale sulla procreazione medicalmente assistita ha confermato questi dati, precisando che l'infertilita' maschile e' pari al 35,4%, mentre quella femminile si attesta al 35,5%. "Tutela la tua possibilita' di diventare genitore. Campagna di prevenzione del rischio infertilita'" e' l'iniziativa che il ministero della Salute, all'interno dei progetti sul tema dell'infertilita' giovanile, ha avviato in collaborazione con Diregiovani per sensibilizzare i ragazzi sull'importanza di adottare corretti stili di vita per tutelare la loro salute riproduttiva (http://www.diregiovani.it/istituzioni/campagna-prevenzione-infert ilita/la-campagna-infertilita).
Ecco allora i consigli che l'uomo deve seguire per raggiungere una buona qualita' dello sperma: - dormire abbastanza; - rinunciare al fumo, alla droga e al bere troppo alcol; - proteggersi al posto di lavoro da sostanze tossiche (sostanze chimiche, pesticidi etc); - evitare situazioni di stress nella vita quotidiana; - fare esercizi fisici; - proteggere i testicoli da surriscaldamento: evitare pantaloni e mutande stretti, evitare frequenti bagni in acqua calda , o sauna; - anche il telefonino portato nella tasca del pantalone (radiazioni) puo' causare danni alla qualita' dello sperma. Lo stesso vale per il Laptop posato sul grembo; - fare sesso regolarmente: frequenti eiaculazioni migliorano la qualita' dello spermiogramma. Una eiaculazione ogni 2 o 3 giorni e' ideale; - evitare l'assunzione di steroidi anabolizzanti; - farsi visitare da andrologi/urologi per controllare la presenza o meno di patologie come il varicocele che incide negativamente sia sulla quantita' che sulla qualita' degli spermatozoi.
Passando alle donne, i consigli arrivano proprio dall'Istituto superiore di sanita': - non ingrassare e non dimagrire troppo: puo' sembrare strano ma il peso, non solo l'obesita' ma anche l'eccessiva magrezza, condiziona la fertilita'; - non fumare: le donne che fumano sono meno fertili, hanno un indice di fecondabilita' (possibilita' di concepire per ciclo) ridotta, e impiegano piu' tempo a restare incinte (in media piu' di un anno). Il fumo, infatti, e' dannoso per le ovaie femminili, perche' le sostanze tossiche come la nicotina e il benzopirene (un noto cancerogeno) vanno a finire anche nel liquido follicolare e nell'ovaio; - stare attente alle infezioni: le infiammazioni dell'apparato genitale femminile sono una delle cause piu' diffuse di infertilita'. Sono provocate da infezioni trasmesse attraverso i rapporti sessuali come la Sifilide, la Gonorrea e la Chlamydia; - non bere alcol in quantita' elevate: l'alcol infatti, oltre alle conseguenze generali sulla salute, puo' causare una minore produzione di ormoni femminili (alterazione degli estrogeni). Per questo motivo, bere in adolescenza e' particolarmente grave: lo squilibrio ormonale provocato dall'alcol puo' portare a ritardi nella maturazione sessuale e riproduttiva, scarsa crescita corporea (soprattutto se si tende a bere invece di mangiare) e predispone all'osteoporosi (fragilita' delle ossa).
(Wel/ Dire)