"MODIFICHE NECESSARIE PER TUTELARE SALUTE DEI CITTADINI".
(DIRE - Notiziario sanita') Roma, 24 set. - Sono in corso dalla settimana scorsa diversi incontri tra il Sindacato dei Medici Italiani (Smi) e le forze politiche per discutere del Decreto Balduzzi e per presentare eventuali emendamenti al testo nell'iter di conversione in legge. Il sindacato ha approvato un documento politico che analizza il provvedimento e che avanza diverse proposte di modifica. Lo Smi ha gia' avuto un contronto con i senatori Stefano De Lillo, Raffaele Calabro' del Pdl e Felice Belisario del Idv. Mercoledi' prossimo l'appuntamento e' con i responsabili nazionali Sanita' del Pd, Paolo Fontanelli e dell'Udc, Claudio Gustavino. Intanto la Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati ha chiesto, anche, allo Smi una memoria sul decreto.
Per lo Smi, tra le tante critiche rivolte al testo, il decreto "ha fallito" l'obiettivo di riformare il Servizio sanitario nazionale, "la grande rivoluzione delle cure primarie e dell'H24 non e' avvenuta", mentre e' "inopportuna se non iniqua la cancellazione della norma sul passaggio a dipendenza dei medici del servizio 118, presente nei testi precedenti del decreto". Secondo il sindacato e' sul "tempo pieno" che "si gioca la vera partita della riorganizzazione delle cure primarie, e' il motore di un processo che consente, insieme al ruolo e all'accesso unico, prima l'integrazione, e quindi una continuita' dell'assistenza di qualita', con la valorizzazione di tutte le figure professionali interessate". Ma non si nega che vi siano "anche aspetti lodevoli: la revisione del prontuario farmaceutico e la semplificazione di alcune procedure per la sperimentazione farmacologica, la razionalizzazione di alcuni enti pubblici e la definizione del contenzioso Onaosi, il trasferimento al Ssn delle funzioni di assistenza al personale navigante".
(Wel/ Dire)