(DIRE - Notiziario sanita') Roma, 17 set. - Il Decreto Balduzzi non incontra il favore dei medici. Tra i professionisti sanitari che hanno risposto all'indagine lanciata tramite il proprio sito dall'associazione Consulcesi in questi giorni, per valutare luci e ombre delle proposte contenute nel decreto legge, emerge un senso generale di sfiducia. Se, infatti, poco piu' della meta' degli intervistati si dichiara contrario al decreto tout court (58%), indagandone gli aspetti specifici l'opposizione si fa piu' netta. In particolare, si rileva un significativo pessimismo sulla possibilita' che la riforma delle cure primarie possa portare reali benefici sia ai pazienti sia agli operatori della sanita'.
La proposta di creare dei poliambulatori, che riuniscano in una singola sede medico di base, pediatra e specialisti, in grado di rispondere alle esigenze di diagnosi e cura della popolazione garantendo un'assistenza 24 ore al giorno, fine settimana compresi, per alleggerire il flusso presso i pronto soccorso, lascia scettico quasi il 70% dei medici che hanno risposto all'inchiesta.
Le motivazioni di tale sfiducia sono soprattutto il timore che si incrini il rapporto di fiducia medico-paziente (53%), le difficolta' organizzative nella gestione della turnazione (76%) e quelle di coordinamento da parte delle Regioni (79%), oltre al previsto incremento dei costi sanitari sia per i pazienti (lo sostiene il 67% degli intervistati) sia per gli stessi professionisti (66%). L'indagine e' stata realizzata tramite il sito www.consulcesi.it, cui hanno risposto, al momento dell'invio del comunicato, quasi 6.000 persone. Dato su cui sono state calcolate le percentuali. L'inchiesta e' ancora aperta, con un numero di partecipanti in costante crescita.
(Wel/ Dire)