"NORME PREVISTE DAL DECRETO RAPPRESENTANO ARRETRAMENTO".
(DIRE - Notiziario salute) Roma, 13 set. - "Le norme previste dal Decreto Sanita' relativamente al gioco d'azzardo rappresentano un arretramento rispetto alle ben piu' coraggiose ipotesi iniziali, e questo passo indietro non puo' che lasciarmi alquanto deluso". Lo dice in una nota il deputato del Pd, Luigi Bobba, spiegando che "il limite dei 500 metri dai luoghi sensibili (scuole, ospedali, centri giovanili, ecc.) prima e' passato a 200 metri per poi scomparire e lasciare il passo a una generica indicazione di 'non prossimita'' tra le sale scommesse e i luoghi sensibili. Cosi' come e' venuto meno il divieto dei messaggi pubblicitari nella fascia protetta tra le 16 e le 19.30".
Bobba aggiunge che "anche qui si e' optato per una indicazione generica, ovvero il divieto di tali messaggi nei programmi prevalentemente rivolti ai giovani. E' certamente importante che il legislatore riconosca l'esistenza delle ludopatie, ma se si vuole davvero tutelare la salute dei piu' giovani e impedire che l'azzardo impoverisca un numero sempre maggiore di famiglie ci vogliono divieti piu' rigorosi e precisi".
Il decreto Balduzzi, "cosi' come formulato, anche se contiene novita' importanti (come il divieto di ingresso per i minori nelle sale da gioco e l'obbligo negli spot di ricordare il rischio di dipendenza) non da' adeguate risposte ai problemi sollevati da diversi Comuni circa l'esigenza di regolamentare l'apertura delle sale da gioco. Personalmente- conclude Bobba- mi impegnero' affinche', tramite appositi emendamenti, le previsioni iniziali possano venire reintrodotte durante il percorso di approvazione del decreto nell'aula della Camera".
(Wel/ Dire)