(DIRE - Notiziario sanita') Roma, 10 set. - "Non giudichiamo negativamente il testo approvato in Consiglio dei Ministri, anche se necessita di evidenti assestamenti. La revisione della spesa, se condotta con attenzione e nelle giuste direzioni, e' un intervento che puo' giovare a tutti e puo' compensare alcune storture, sprechi, sperequazioni." Cosi' Pietro Barbieri, presidente della Fish - Federazione Italiana per il superamento dell'handicap, commenta in una nota il Decreto Balduzzi. "Certo, proprio in tema di spending review, ci aspettavamo un intervento deciso anche nell'ambito degli iter di accertamento e controllo degli stati invalidanti. L'attuale sistema e' dimostratamente fonte di sprechi enormi e di disagi per i cittadini. Si pensi che un bambino con una grave disabilita' congenita puo' essere visitato anche 8 o 9 volte prima di arrivare ai 18 anni."Gia' in passato la Fish ha piu' volte denunciato "l'eccesso di risorse immotivatamente sprecate per visite e controlli che producono ben poca qualita' di vita".
Barbieri inoltre ricorda che sul decreto c'era anche un'altra aspettativa "motivata dalle dichiarazioni di alcuni esponenti del Governo negli ultimi mesi: e' il tema della politiche per la non autosufficienza e della disabilita' piu' volte rilanciato come oggetto di nuove politiche e di nuovi servizi." Al contrario nel testo "non vi e' cenno alla riorganizzazione dei servizi per la non autosufficienza e, piu' in generale, sulla disabilita' che pur e' stata considerata nelle analisi degli ultimi mesi un aspetto significativo per riqualificare la spesa pubblica e per garantire livelli essenziali di assistenza sociale in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale". "E' verosimile- conclude il presidente della Fish- che, nel ridisegnare ipotesi di politiche future, qualche dicastero si sia reso conto di quanto limitate siano oggi le risorse impiegate e di come la spesa aumenterebbe se i diritti delle persone con disabilita' dovessero essere effettivamente garantiti." Nelle prossime settimane la Fish fa sapere che intende riaprire un confronto con il ministro della Salute e con quello delle Politiche sociali per rilanciare queste tematiche.
(Wel/ Dire)