(DIRE - Notiziario salute) Roma, 22 ott. - Ecografi smart-phone e tablet saranno presto componenti dell'esame "obiettivo" del medico internista che, appoggiandoli sul corpo del paziente, potra' esaminare in tempo reale e con elevata precisione le malattie a carico del collo, del torace, del cuore, dell'addome ed eseguire l'ecografia. E' una delle ultime novita' presentate al 113° Congresso della Societa' Italiana di Medicina Interna (SIMI) che terminato oggi a Roma. Un palmare delle dimensioni di un quaderno, spesso due centimetri, permettera' di eseguire le ecografie direttamente al letto del malato. Il paziente ha difficolta' respiratorie e un versamento pleurico, ovvero acqua nei polmoni? Appoggiando la sonda sul torace, sara' gia' possibile individuarla, invece che andare in radiologia ed eseguire la lastra del torace, meno precisa e con esposizione a radiazioni. Dolore o colica addominale? Si verifica subito se si tratta di un calcolo renale o della colecisti e si potra' diagnosticare una colica biliare o renale. Il malato ha una gamba gonfia? Sappiamo immediatamente se si tratta di una trombosi venosa. "Saremo fra i primi in Europa e insieme ai giapponesi nel mondo a usare un tablet per l'ecografia- annuncia il dottor incenzo Arienti, direttore della Medicina Interna dell'Ospedale Maggiore di Bologna, dove stanno sperimentando il nuovo sistema- Piccoli ecografi sono gia' presenti in pronto soccorso addirittura in Emilia Romagna l'accreditamento regionale prevede la dotazione del mini ecografo nelle Unita' Operative di Medicina Interna, che consente inoltre al medico di visitare il malato a domicilio e decidere in modo piu' appropriato se ricoverare il paziente". Il futuro, sostiene l'esperto, "edra' protagonisti anche gli infermieri che potranno utilizzare un palmare per cercare gli accessi venosi dei pazienti nelle sale operatorie e nei reparti di dialisi, rianimazione e ostetricia: il bambino nella pancia si potra' vedere con il palmare". "E' un altro passo per evitare il sovraffollamento degli ospedali" commenta il presidente della Societa' Italiana di Medicina Interna, Francesco Violi, direttore della I Clinica Medica al Policlinico Umberto I e professore ordinario di Medicina Interna all'Universita' La Sapienza di Roma. "L'uso dei palmari permettera' un grande risparmio di risorse e tempi di degenza- aggiunge Violi- senza contare che il malato non verra' esposto a radiazioni e iniziera' subito la terapia, evitando esami inutili. Il nostro augurio- conclude l'esperto- e' che possiamo averlo al piu' presto anche noi a Roma e chi dirige le strutture sanitarie mostri sensibilita' alle nuove tecnologie, aiutando l'internista a migliorare la qualita' dei servizi ospedalieri".
(Wel/ Dire)