SANITA'. DL, OK (CON MODIFICHE) IN COMMISSIONE: DA OGGI L'AULA
IL RELATORE BARANI: SODDISFATTI DI LAVORO SVOLTO, TESTO CAMBIATO.
(DIRE) Roma, 15 ott. - Via libera (con modifiche) in commissione Affari sociali alla Camera al decreto sulla sanita' del ministro Balduzzi. Oggi il testo arriva in aula, alle 15, per la discussione generale. Manca ancora il parere della commissione Bilancio che arrivera' domani e potrebbe incidere ancora sul provvedimento, per esempio nella parte in cui istituisce un fondo ad hoc per le ludopatie e in cui stanzia soldi per aumentare la diffusione dei defibrillatori.
Intanto dalle commissioni Affari costituzionali, Giustizia e Attivita' produttive sono arrivate alcune puntualizzazioni che hanno portato ad una parziale modifica del lavoro fatto dalla Affari sociali. In tema di medicina preventiva, il medico non sara' piu' chiamato a rispondere per colpa lieve in sede penale, ma solo in sede civile. I camici bianchi comunque dovranno essere tutti assicurati e i pazienti saranno sempre risarciti del danno subito anche se derivato da colpa lieve. Salta anche la norma voluta dal democratico Andrea sarubbi che consentiva lo stop delle azioni esecutive nei confronti dei soggetti affetti da ludopatia: e' incostituzionale. E nelle aranciate si potranno continuare ad utilizzare sciroppi e liofilizzati, su questo la commissione ha fatto un passo indietro su richiesta dei colleghi delle Attivita' produttive. Oggi la Affari sociali ha dato il mandato per l'aula ai due relatori Lucio Barani, Pdl, e Livia Turco, Pd. "Siamo soddisfatti del lavoro svolto- spiega Barani alla DIRE- perche' negli ultimi 12 anni la commissione non aveva mai lavorato su un provvedimento del genere che interviene su molte materie, dal governo clinico, alle ludopatie, alla riforma della medicina di base. Vengono modernizzate e aggiornate vecchie leggi". Ricorda Barani che quello che esce dalla commissione e' un testo "per due terzi modificato rispetto all'originale decreto Balduzzi". Solo domani arrivera' quello della Bilancio che, con ogni probabilita', chiedera' di eliminare tutte le norme onerose. Anche per questo a Montecitorio si parla insistentemente di un possibile maxiemendamento dello stesso ministro che tenga conto soprattutto dei rilievi della Bilancio e che potrebbe arrivare, dunque, domani.
(Ami/ Dire)
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