(DIRE - Notiziario salute) Roma, 11 ott. - "Ben 75 organismi, tra associazioni e movimenti, hanno promosso la petizione firmata da 16 mila sottoscrittori per sollecitare le istituzioni ad assumere i provvedimenti necessari ad assicurare a circa un milione di cittadini non autosufficienti la completa copertura delle prestazioni domiciliari, semiresidenziali e residenziali attraverso i Livelli Essenziali di Assistenza. I 16 mila firmatari chiedono allo Stato di non abbandonare i malati non autosufficienti: sono cittadini inguaribili, ma non sono cittadini incurabili. La sorte ha tolto loro la salute. Lo Stato non puo' e non deve privarle anche della dignita'". Lo sottolinea il presidente della Camera Gianfranco Fini, intervenendo al convegno sui 'Livelli essenziali di assistenza sanitaria e tutela delle persone non autosufficienti' in corso a Montecitorio.
"Si tratta- osserva Fini- di situazioni drammatiche per risolvere le quali le istituzioni hanno il dovere di intervenire attivando tutti gli strumenti necessari affinche' a livello locale siano erogati i servizi socio-assistenziali gia' previsti, in molti casi, dalle normative vigenti". Fini ricorda che "il problema dell'incidenza economica di un malato non autosufficiente si e' esteso oggi anche al ceto medio che, con la crisi, ha ormai perso o attenuato la capacita' di risparmio e spesso non e' piu' in grado di affrontare le ingenti spese per l'assistenza privata. Il problema, che ieri colpiva in modo acuto le famiglie meno abbienti, oggi e' molto piu' diffuso: un'assistenza infermieristica 24 ore su 24 costa dai 2000 ai 2500 euro. Quale famiglia media si puo' permettere di affrontare queste spese?" (Ami/ Dire)