(DIRE - Notiziario salute) Roma, 8 ott. - Come incrementare il numero di pazienti che tengono la pressione sotto controllo? Per Massimo Volpe, presidente Siia (Societa' Italiana dell'Ipertensione Arteriosa) e direttore della Cattedra di Cardiologia della II Facolta' di Medicina dell'Universita' di Roma, per raggiungere l'obiettivo del 70% di persone che riescono a raggiungere un efficace controllo dei valori pressori (ora la quota e' ferma al 30%), puo' essere determinante il contributo dei farmaci piu' innovativi. "Incoraggianti" i risultati presentati riguardanti un'analisi dei primi sei mesi di un'esperienza nella pratica clinica quotidiana, condotta a livello nazionale su un ampio numero di pazienti che, nonostante l'assunzione di una terapia antipertensiva, non riuscivano a mantenere la pressione sotto controllo.
"Su oltre 11mila-áspiega Volpe, primo autore dello studio- l'aggiunta di una terapia innovativa, un inibitore diretto della renina, ha determinato un'efficace riduzione dei valori pressori, consentendo di raggiungere i valori raccomandati in una percentuale di pazienti piu' ampia rispetto a quella ottenuta con i soli trattamenti standard. Questo risultato si e' affiancato a una significativa diminuzione degli altri farmaci antipertensivi, semplificando lo schema terapeutico e suggerendo cosi' anche ricadute interessanti in un'ottica di contenimento della spesa sanitaria". I dati illustrati dimostrano che l'innovazione farmacologica in diversi casi puo' fare la differenza nel trattamento dei pazienti ipertesi. È un'arma in piu' per assicurare un controllo pressorio efficace e, insieme agli altri strumenti a disposizione di medici e pazienti, "contribuisce a rendere l'obiettivo 70% ancora piu' credibile e vicino".
(Ekp/ Dire)