"PUNTA ALLA PARTICOLARITA' E AIUTA LATO COGNITIVO A SVILUPPARSI".
(DIRE - Notiziario salute) Roma, 4 ott. - "Nel nostro approccio psicodinamico esiste un'e'quipe orientata dalla psicoanalisi ma che non fa psicoanalisi con i bambini in senso classico. Non e' previsto il lettino, ne' una terapia individuale. La psicoanalisi e' lo strumento che ci permette di orientarci nel lavoro dandoci un linguaggio comune. È una pratica di ascolto che mira ad insegnare l'attenzione verso la singolarita' e la particolarita'. È l'atteggiamento fondamentale con cui l'e'quipe si relaziona con gli autistici cercando di capire come ciascuno delinea questa sindrome al singolare". Lo ha affermato Nicola Purgato, direttore dei centri di riabilitazione Antennina e Antenna 112, in merito al dibattito 'Modelli diversi di trattamento terapeutico per rispondere a bisogni complessi nei soggetti autistici', al convegno 'Autismo oggi. Lo stato dell'arte' promosso oggi dal deputato Udc Paola Binetti presso la Sala delle Colonne di Palazzo Marini.
Questo perche'- ha proseguito Purgato- ci sono degli autistici che battono il cucchiaio per ore ed ore, chi ripete le stesse parole in maniera continuativa o ancora chi apre e chiude i rubinetti. C'e' quindi una declinazione che distingue l'uno dall'altro e il nostro lavoro e' quello di scoprire le particolarita', a partire dalle quali si aggancia un lavoro di costruzione e relazione che permette al bambino di sentirsi accolto e che ci fa riscontrare effetti di apertura e pacificazione. Diminuiscono, infatti, le stereotipie, le crisi legate all'angoscia e i comportamenti aggressivi".
In genere, ha spiegato Purgato, "nei nostri centri la giornata e' scandita dalle attivita' di laboratorio e dagli atelier, partendo dal biglietto da visita del bambino, ovvero da cio' che il soggetto fa emergere di se' in prima battuta". Si lavora "per ampliare questo biglietto da visita- ha precisato il direttore- puntando sull'ascolto, la relazione e le emozioni". Infine lo psicoterapeuta ha sottolineato che "il lavoro di costruzione a partire dalle singole particolarita' porta ad un maggiore sviluppo delle attivita' cognitive, spesso fissate nelle stereotipie che, una volta accolte e messe in catena, aiutano appunto il lato cognitivo a svilupparsi nel rispetto delle potenzialita' di ogni soggetto".
(Wel/ Dire)