SALUTE. AUTISMO, LEVI: PIÙ ATTENZIONE A DIFFERENZA FRA I CASI
"C'E' CONFUSIONE, INTERVENIRE SU RITARDI PRESA IN CARICO".
(DIRE - Notiziario salute) Roma, 4 ott. - "Le questioni aperte sull'autismo sono il divario tra epidemiologia teorica e casi concreti, i ritardi nella presa in carico, il tipo di approccio terapeutico da proporre e il passaggio all'eta' adulta". Cosi' il professor Gabriel Levi, ordinario di Neuropsichiatria infantile della 'Sapienza' di Roma, nel corso del suo intervento al convegno 'Autismo oggi. Lo stato dell'arte'. Per Levi "oggi stiamo vivendo una situazione di grande confusione, bisogna smettere di mischiare e confondere le patologie, anche per non sprecare risorse". Infatti "c'e' bisogno di una maggiore attenzione rispetto al diverso livello di gravita' dei casi" tenendo presente che, secondo le indagini, "il ritardo maggiore non e' tanto sulla diagnosi, quanto sul reale momento di presa in carico dei bambini con disturbo autistico".
E' per questo, ha concluso Levi, che la ricerca clinica "deve fare un giro di boa affinche' venga nettamente anticipato l'inizio della presa in carico per tutti i tipi di disturbi autistici". L'elemento fondamentale e' fornire "terapie distinte rispetto al tipo di patologia, all'eta' del soggetto e del suo momento evolutivo, alla presenza di comorbidita' e alla gravita' del disturbo".
(Wel/ Dire)
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