GRAVISSIMO PERICOLO SALUTE. SEQUESTRO PREVENTIVO PRODOTTI FINITI.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 26 nov. - L'operazione della Guardia di Finanza a Taranto, che ha portato a Taranto, Milano, Roma, Pisa, Bari e Varese all'esecuzione di sette ordinanze di arresto nei confronti di vertici ed amministratori dell'Ilva di Taranto e di persone dipendenti da pubbliche amministrazioni, "e' riconducibile all'operazione 'Envinronment sold out', protrattasi dal gennaio del 2010 al corrente mese di novembre". Cosi' una nota delle Fiamme gialle. Nel corso dell'operazione e' stata ipotizzata, a carico dei vertici dello stabilimento siderurgico e di un professore universitario ed ex consulente della procura della repubblica jonica, "la costituzione di un'associazione a delinquere finalizzata alla perpetrazione dei reati di disastro ambientale aggravato; omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro; avvelenamento di acque e sostanze alimentari; concussione e corruzione in atti giudiziari".
Le condotte illecite poste "avrebbero causato l'emissione nell'aria e negli ambienti vicini allo stabilimento di sostanze nocive quali benzo(a)pirene, diossine, metalli ed altri polveri nocive, cagionando gravissimo pericolo per la salute pubblica e dei lavoratori dello stabilimento medesimo, contaminazione di terreni ed acque ove insistono numerose aziende agricole locali, con la conseguente necessita' di procedere all'abbattimento di numerosi capi di bestiame destinati al consumo umano".
Per tutto cio' "l'amministratore delegato, l'ex direttore e l'ex responsabile delle relazioni esterne dell'Ilva sono stati tratti in arresto e condotti presso la casa circondariale di taranto, mentre il presidente della holding che controlla la predetta societa' ed il citato professore universitario sono stati sottoposti agli arresti domiciliari".
Nei confronti dell'Ilva e' in corso di esecuzione "il sequestro preventivo di prodotti finiti e/o semilavorati destinati alla vendita ovvero al trasferimento in altri stabilimenti del gruppo industriale", con contestuale notifica di 'informazione di garanzia' nei confronti degli attuali direttore dello stabilimento e presidente del consiglio di amministrazione.
Nel corso dell'operazione "le indagini tecniche hanno consentito di scoprire altresi' un'associazione a delinquere, cui faceva parte un ex assessore provinciale- segnala la Guardia di Finanza- il quale, avvalendosi dell'operato di un suo stretto collaboratore nonche' del rappresentante legale di una societa' di progettazione e ingegneria, poneva in essere piu' delitti di concussione per aver di fatto monopolizzato l'attenzione di diversi titolari di imprese interessate ad ottenere autorizzazioni di pertinenza del proprio assessorato, orientandoli ad avvalersi della consulenza tecnica professionale da lui indicata". L'ex assessore provinciale ed il rappresentate legale sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.
(Wel/ Dire)