(DIRE - Notiziario salute) Roma, 19 nov. - "L'emergenza obesita' deve essere tenuta in grande considerazione anche dal nostro Paese. Bene fanno i pediatri a sottolinearlo con forza e autorevolezza. In Italia piu' del 10% della popolazione adulta e' obeso mentre il problema riguarda ben il 12% dei bambini e ragazzi. Maglia nera per le regioni del sud, in Campania un bambino su cinque e' obeso, ma la situazione e' allarmante anche in Molise, Sicilia e Calabria". Lo afferma Ignazio Marino, presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sul Servizio sanitario nazionale.
"L'obesita' e' una malattia vera e propria- continua- dato che in moltissimi casi e' complicata anche da patologie cardiovascolari, respiratorie e da gravi alterazioni del metabolismo. Tutto questo comporta circa 52 mila decessi l'anno mentre le spese che il servizio sanitario deve sostenere per curare malattie correlate all'obesita' ammontano a ben 23 miliardi di euro. Per questo ho presentato in Senato gia' l'anno scorso un disegno di legge che propone delle soluzioni per affrontare di petto l'emergenza obesita'. Serve in primo luogo inserire le cure per gli obesi nei LEA e poi e' necessario un piano nazionale per la prevenzione, la cura e la riabilitazione che preveda non solo l'assistenza - anche psicologica - ai pazienti e alle famiglie ma assicuri anche la formazione corretta a medici e pediatri. Al piano nazionale va aggiunta anche una rete regionale per la prevenzione e la cura che garantisca i day hospital e i day service dove si possano eseguire diagnosi e trattamenti riabilitativi. Il finanziamento previsto e' di 20 milioni di euro, una briciola rispetto alle spese attuali, ma un investimento che potrebbe aiutare a invertire una rotta pericolosa". "Infine- conclude Marino- bisognerebbe puntare su incentivi per accedere a cibi sani, come frutta e verdura, soprattutto per le fasce sociali piu' povere che spesso si alimentano male per problemi economici e non per scelta".
(Wel/ Dire)