(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 15 nov. - Raccontare la storia del Policlinico Umberto I, partendo dall'idea di progettazione e di costruzione, nel clima culturale e sociale legato al grande evento di Roma capitale. Questo il senso del libro 'Il Policlinico Umberto I di Roma. Nella storia dello Stato unitario italiano' presentato oggi in Senato alla presenza, tra gli altri, del presidente Renato Schifani, del sottosegretario, Gianni Letta, del direttore generale dell'Umberto I, Domenico Alessio, e del rettore dell'universita' La Sapienza, Luigi Frati.
Quest'ultimo ha lasciato polemicamente la sala quando ha scoperto di non essere iscritto agli interventi.
"E' una vergogna" ha detto rivolto al tavolo dei relatori. Il volume, realizzato da Silvio Messinetti e Piero Bartolucci (edito dall'Istituto Poligrafico Zecca dello Stato- Libreria dello Stato) e' un'opera ricca di documenti originali e inediti, legati anche a grandi eventi nazionali come il terremoto della Marsica nel 1915, la prima e la seconda guerra mondiale, il bombardamento di Roma nel 1943. Grazie all'innovativa idea di Guido Baccelli, clinico e ministro, che ebbe l'intuizione di raccogliere in un unico perimetro ospedaliero tutte le cliniche universitarie sparse nel territorio cittadino, il Policlinico Umberto I divenne prototipo di ospedale a padiglioni, rendendo superata l'architettura dell'ospedale massiccio Filaretiano e diventando protagonista della svolta storica dell'architettura sanitaria che interesso' tutta l'Europa nella seconda meta' dell'Ottocento.
(Wel/ Dire)