DOPO PROTESTE DEI SINDACATI IL PIRELLONE APPROVA UN NUOVO TESTO.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 8 nov. - La retromarcia e' completa: il 25 ottobre sembrava che ridurre l'esenzione dei ticket per cassintegrati, disoccupati e lavoratori in mobilita' fosse una priorita' assoluta della nuova Giunta Formigoni. Oggi, dopo la protesta dei sindacati, il Pirellone approva un nuovo testo e rimanda l'introduzione dei nuovi codici di esenzione dei ticket per le fasce deboli a gennaio 2013. I vecchi sono in vigore dal 2010.
Regione Lombardia mette poi mano al limite di reddito, alzando l'asticella piu' in alto, come richiesto dalle organizzazioni dei lavoratori. A pagare il ticket saranno solo i disoccupati con un reddito annuale superiore a 27 mila euro e non piu' 20 mila, come nella prima versione della delibera. Al contrario, saranno esentati i lavoratori in cassa integrazione straordinaria o in deroga, oltre che i lavoratori in mobilita' e con un contratto di solidarieta' che percepiscono una retribuzione pari ai massimali previsti dalla circolare Inps dello scorso febbraio. "Abbiamo deciso di confermare questa misura di esenzione dal ticket- commenta l'assessore alla Sanita' Mario Melazzini- per venire incontro e dare un aiuto concreto alle persone e alle famiglie che stanno attraversando un periodo non facile a causa della crisi economica. Allo stesso tempo abbiamo introdotto alcuni nuovi parametri a tutela delle persone veramente bisognose e per evitare un uso improprio di questa agevolazione".
Soddisfatta anche la Cisl Lombardia: "Almeno ora ci sono due mesi per far conoscere la delibera e si eviteranno le code chilometriche fuori dalle Asl, dove i lavoratori devono depositare l'autocertificazione", dice Ugo Duci, segretario lombardo del sindacato. In piu', il nuovo testo scioglie anche il dubbio che aleggiavano sul limite di reddito: nella prima versione del testo non si sapeva che tipo di documentazione presentare.
(Wel/ Dire)