SANITA'. MEDICINA GENERE, MARTINI: GRANDE SODDISFAZIONE
"TEMA POCO CONOSCIUTO, AUSPICO INSERIMENTO IN CORSI DI LAUREA".
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 29 mar. - "Esprimo grande
soddisfazione per l'approvazione di una mozione sulla medicina di
genere, materia su cui mi sono profondamente impegnata, anche con
ruoli di governo". È la posizione dell'onorevole della Lega Nord,
Francesca Martini, gia' sottosegretario al ministero della Salute.
"Poter discutere in aula una mozione sulla medicina di genere-
spiega l'onorevole della Lega Nord- significa dare al Parlamento
l'occasione per focalizzare l'attenzione su un tema estremamente
importante di cui, troppo spesso, purtroppo, l'opinione pubblica
non ha consapevolezza. Parlare di medicina di genere significa
cercare di capire come curare, diagnosticare, approcciare e
prevenire le patologie rispetto al diverso impatto che queste
stesse hanno a causa della differenza di genere. È una
reimpostazione concettuale della medicina, che deve partire dai
percorsi formativi dei medici, dai loro percorsi di
aggiornamento, sviluppandosi, inoltre, attraverso una
programmazione coordinata tra ministero della Salute e
assessorati regionali". "In questo Parlamento- dichiara Martini-
si e' presa finalmente consapevolezza che la promozione della
salute femminile, e' un obiettivo comune da raggiungere ed e' una
riflessione che l'aula non puo' esimersi dal fare. In questa
direzione va anche la proposta inclusa nella mozione di studiare
forme di incentivi a favore di quelle aziende farmaceutiche che
sviluppino ricerche sulla medicina di genere, una materia che ci
auguriamo possa presto essere inserita anche nei corsi di laurea
in Medicina e Chirurgia e delle scuole di specializzazione post
laurea".
"Adottare in campo medico una prospettiva di genere e
ridisegnare la ricerca come strumento di conoscenza delle
specificita' femminili- conclude Martini- e' una necessita' e un
passaggio fondamentale per pensare ad una salute anche a misura
di donna. Con l'approvazione di questa mozione, si definiscono
una serie di impegni ben precisi su cui il nostro gruppo
parlamentare non manchera' di vigilare, alla luce anche delle
ingenti risorse impiegate dalle varie Regioni in una spesa
sanitaria che si attesta intorno al 70-80% dell'intero bilancio".
(Wel/ Dire)
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