SALUTE. GIOCHI, DOMANI CONVEGNO, CONAGGA: LUDOPATIA E' PATOLOGIA
IL PRESIDENTE: "CHIEDERO' INSERIMENTO GIOCATORI NEI LEA".
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 19 mar. - "La ludopatia e' una
nuova patologia solo in Italia, l'organizzazione mondiale della
Sanita' ne parla dal 1980". Lo ha dichiarato Matteo Iori,
presidente del Coordinamento nazionale gruppi per giocatori
d'azzardo (Conagga), che domani lancera' diverse proposte durante
il convegno 'A che gioco giochiamo?', per promuovere la tutela
delle persone a rischio di ludopatia. Ecco una piccola
anticipazione del suo intervento: "Chiedero' l'inserimento dei
giocatori d'azzardo nei livelli essenziali di assistenza (Lea)-
ha precisato Iori- cosi' anche loro potranno essere curati
gratuitamente, come indicato dall'organizzazione mondiale della
Sanita'". Inoltre, per il presidente del Conagga, e' "necessario
promuovere iniziative di sensibilizzazione sui rischi del gioco
d'azzardo e sospendere la campagna dei Monopoli di Stato 'Giovani
e Gioco'". Un progetto "lacunoso- ha aggiunto- in cui si
definisce bigotto il ragazzino che non gioca". Stiamo parlando di
un fenomeno in "incredibile espansione, basti pensare che in
Italia sono stimati come giocatori d'azzardo a rischio circa 1
milione e 700 mila persone, mentre altre 800 mila sono state
definite dipendenti. Un fenomeno che lo Stato sta promuovendo
senza preoccuparsi di tutelare le persone che cadono nella
dipendenza".
Un problema "esplosivo quello del gioco d'azzardo che non
viene riconosciuto ne' a livello sanitario ne' a livello legale.
Come presidente dell'associazione 'Centro Sociale Papa Giovanni
XXIII' di Reggio Emilia- ha denunciato Iori- posso darvi un'idea
della gravita' di questa situazione ricordandovi che nel nostro
centro sono arrivate 6.500 richieste di aiuto, mentre in
trattamento abbiamo avuto 3.140 persone. Purtroppo non potevamo
fare di piu'- ha concluso- siamo una piccola realta' e
soprattutto senza finanziamenti".
(Wel/ Dire)
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