(DIRE - Notiziario Sanita') Bologna, 15 mar. - Il ritrovamento di
tracce di diossina nel latte materno in alcune donne a Ravenna
corre il rischio di essere nascosto. A lanciare l'allarme e'
Gianguido Bazzoni, consigliere regionale del Pdl, che sulla
vicenda ha presentato un'interrogazione rivolta alla Giunta
Errani. "A causa dello scarso rilievo che e' stato dato alla
scoperta- afferma Bazzoni- vi e' un giustificato timore nella
popolazione che si cerchi di dissimulare e coprire tutta la
questione. La Giunta regionale ritiene che questa scoperta di
diossina nel latte materno sia un evento accidentale o non possa
rivelare un problema gravissimo e sottovalutato?", chiede
l'esponente del Pdl, che ipotizza anche una possibile causa del
fenomeno.
"Normalmente la diossina si sprigiona quando i rifiuti
bruciano a bassa temperatura- ricorda l'azzurro- nel 1998 un
incendio vastissimo, sviluppatosi in zona Bassette su migliaia di
tonnellate di rifiuti urbani, duro' diversi giorni e si puo'
supporre si sia prodotta una gran quantita' di sostanze chimiche
pericolosissime nell'aria, nell'acqua e nel terreno". Ma non e'
tutto. "Incendi di minori proporzioni- continua Bazzoni-
avverrebbero in continuazione presso lo stabilimento Hera di
Ravenna e presso altre societa' incaricate da Hera o che si
affiancano ad Hera nel trattamento di rifiuti speciali e non".
Video con immagini di questi incendi "sarebbero rintracciabili su
internet", assicura il consigliere regionale del Pdl. Stando
cosi' le cose, Bazzoni chiede alla Giunta Errani "se ci siano
dati dettagliati e attendibili di un monitoraggio costante di
tutte le campagne e corsi d'acqua a nord di Ravenna dal 1998 ad
oggi". Ma l'esponente del Pdl vuole anche sapere se la Regione
sia "al corrente che vi e' una frequenza di incendi preoccupante
nei siti di stoccaggio o trattamento di rifiuti di Ravenna". A
questo proposito, Bazzoni si domanda se "vengono effettuati
controlli sistematici e non programmati negli inceneritori di
Hera a Ravenna, per verificare il rispetto delle normative
tecniche e di legge in relazione alle temperature e alla
composizione di rifiuti da bruciare".
Alla luce del ritrovamento delle tracce di diossina e dei
dubbi sullo smaltimento dei rifiuti, l'esponente del Pdl
sollecita la Regione a "promuovere un progetto per la salute a
Ravenna in relazione all'inquinamento chimico, vista anche la
presenza dello stabilimento petrolchimico e del porto
industriale" nella citta' romagnola.
(Wel/ Dire)