TESSUTO ERA STATO CRIOCONSERVATO PRIMA DELLA CHEMIOTERAPIA.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 15 mar. - "E' nata la prima
bimba in Italia dopo autotrapianto di tessuto ovarico, presso
l'ospedale Sant'Anna di Torino. Stamattina alle ore 9,37 e' nata
Aurora. La mamma Rosanna, 29 anni, e' la prima donna in Italia
(ed una delle prime al mondo) ad aver concepito e portato a
termine la gravidanza grazie ad un autotrapianto del proprio
tessuto ovarico, che era stato crioconservato prima dell'inizio
della chemioterapia". È quanto fa sapere lo stesso ospedale.
Questo risultato e' stato ottenuto "grazie al lavoro dell'e'quipe
universitaria che fa capo alla Clinica universitaria di
Ginecologia ed Ostetricia 1 dell'Ospedale Sant'Anna di Torino,
diretta dalla professoressa Chiara Benedetto. L'aspetto della
crioconservazione e del ripristino della fertilita' e' stato
seguito dal professor Alberto Revelli, con le dottoresse
Elisabetta Dolfin, Luisa Delle Piane, Francesca Salvagno ed
Emanuela Molinari, mentre gli interventi laparoscopici sono stati
eseguiti dal professor Gianluigi Marchino".
La neomamma, dice la nota, "era affetta da una forma di beta
talassemia per la quale all'eta' di 21 anni era stata sottoposta
ad un trapianto di midollo osseo da donatore familiare, che
richiedeva una preventiva chemioterapia ad alte dosi. Prima della
chemioterapia, che l'avrebbe certamente resa sterile, la paziente
era stata sottoposta a chirurgia laparoscopica, nel corso della
quale erano state eseguite biopsie ovariche multiple. Il tessuto
ovarico prelevato, ricco di ovociti, era stato immediatamente
congelato e crioconservato in azoto liquido per circa 8 anni. La
tecnica applicata, tuttora sperimentale, rappresentava l'unico
modo per offrire alla paziente una possibilita' di gravidanza
futura. Dopo il trapianto di midollo osseo e la chemioterapia la
paziente era entrata in menopausa, aveva accusato sintomi tipici
ed era stato necessario impostare una terapia ormonale
sostitutiva con estrogeni e progesterone".
Il tessuto ovarico "e' stato conservato presso il Laboratorio
Fiver dell'ospedale Sant'Anna (coordinato dalla dottoressa Cinzia
Racca), fino a quando, nel 2010, la paziente ha chiesto di poter
scongelare il proprio tessuto ovarico e di ritrapiantarlo per
poter ricercare una gravidanza. Nel marzo dello stesso anno la
paziente e' stata sottoposta a due interventi chirurgici
laparoscopici, con cui si e' ritrapiantato il suo stesso tessuto
ovarico, che era stato conservato per otto anni. Si e' trattato
del primo intervento di questo tipo eseguito in Italia".
Dopo il trapianto la paziente ha potuto sospendere la terapia
ormonale senza accusare i sintomi della menopausa e, dopo tre
mesi dall'intervento, si e' osservata la ripresa di cicli
mestruali spontanei. Dopo poco piu' di un anno la paziente e'
rimasta incinta spontaneamente. "La gravidanza ha avuto un
decorso regolare ed oggi ha partorito con taglio cesareo Aurora,
una bimba di 3.670 grammi. Il caso descritto rientra nel progetto
'Fertisave', "attivato nel 1997 presso il Dipartimento
Universitario di Discipline Ginecologiche ed Ostetriche
dell'ospedale Sant'Anna dai professori Marco Massobrio, Enrico
Madon, Alberto Revelli e dalla dottoressa Franca Fagioli, con il
sostegno dell'Istituto Superiore di Sanita' e della Compagnia di
San Paolo. 'Fertisave' e' finalizzato alla preservazione della
fertilita' delle bambine e giovani donne che rischiano di veder
compromessa la possibilita' di procreare".
(Wel/ Dire)